
“È in arrivo ad Alba un gregge di mille pecore di razza Roaschina – una razza a rischio di estinzione – di proprietà della società agricola La Baita di Mondovì della famiglia Martinengo” A dare la notizia, sabato scorso 24 maggio, è stato l’ufficio stampa del Comune cuneese.
Pastori e animali sono partiti da Priero – 6 chilometri a est di Ceva, alle pendici delle Alpi Liguri – lo scorso 10 ottobre. A condurre il trasferimento è il pastore Bruno Martinengo, coadiuvato dal figlio Nicolò, dalla compagna Daniela Grosso e da due dipendenti.
Nel loro spostarsi a caccia di pascoli, da alcuni anni i Martinengo definiscono il loro tragitto anche in funzione delle richieste di alcuni privati che hanno esigenza di ripulire i loro terreni dall’erba ormai alta. La loro transumanza, dunque, cambia ogni anno in base alle richieste e al verde disponibile.
Quest’anno, per la prima volta quindi, anche un’amministrazione comunale – quella del sindaco Alberto Gatto, Centro-Sinistra – ha deciso di farsi avanti per prenotare un intervento dei pastori monregalesi. “Il Comune di Alba”, spiega il comunicato, “li ha contattati per chiedere di contribuire alla manutenzione di alcune aree verdi cittadine. Un metodo sostenibile che verrà sperimentato in città, con la collaborazione e il supporto dell’Ufficio tecnico comunale”.
Il gregge ha così fatto tappa all’interno del Parco Tanaro ieri e l’altro ieri, per proseguire oggi nei pressi della pista ciclabile che costeggia il fiume in direzione di Roddi (7 chilometri a sud-est di Alba) per continuare poi nel suo percorso verso la montagna, dove i Martinengo contano di arrivare attorno al 20 giugno, per la stagione di alpeggio.
30 maggio 2025