Sardegna: via libera alle domande per gli aiuti ai pastori

Pecore sarde in un pascolo arido, tipico dell’interno della Sardegna – foto Pixabay©

Da oggi, lunedì 16 ottobre, i circa 12mila allevatori di ovicaprini della Sardegna potranno presentare domanda per ottenere gli interventi di sostegno destinati alle aziende del comparto, disposti dall’amministrazione regionale per contrastare il deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte per la campagna 2016-2017.

I 45 milioni di euro stanziati dalla Giunta e approvati dal Consiglio regionale, ripartiti in quota di 13euro per ciascun capo presente in azienda al 30 giugno 2017, verranno erogati dietro presentazione di domande, da presentare allo sportello Sut (Sportelli unici territoriali) dell’Agenzia Laore Sardegna presente sul proprio territorio.

Le dichiarazioni dell’assessore Caria – «Come Giunta e come assessorato, con il prezioso contributo delle agenzie agricole regionali e la leale collaborazione del Consiglio regionale, abbiamo mantenuto l’impegno preso con pastori e associazioni di categoria nel venire incontro, a tempo di record, alle numerose criticità che hanno investito il mondo delle campagne a causa della siccità». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, nel ricordare che «in poco più di 60 giorni si sono trovati altri 30milioni di euro da integrare ai 17 già stanziati dal Consiglio regionale per il comparto ovicaprino, si sono riallocate tali risorse, fatti tutti i passaggi burocratici e le comunicazioni previste dalla normativa fra assessorati, Aula di via Roma e governo nazionale. Sono stati infine trasferiti i fondi ad Argea, che si occuperà dei pagamenti alle imprese, e organizzato i programmi per la gestione delle domande di aiuto».

Dati e documenti necessari – Ai fini dell’accesso agli aiuti, le imprese devono comunicare preventivamente ed esclusivamente tramite Pec (posta elettronica certificata, all’indirizzo: dati.ovicaprini@pec.agrisricerca.it) i quantitativi di latte prodotti nelle campagne 2015/2016 e 2016/2017 e conferiti al primo acquirente, ovvero, nel caso di produttori che provvedano direttamente alla trasformazione in azienda, i quantitativi trasformati direttamente.

Alla comunicazione dovranno essere allegate le fatture o i documenti contabili di valore probatorio equivalente. In mancanza di tale comunicazione e delle relative fatture, le imprese saranno escluse dal beneficio.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito di Sardegna agricoltura al seguente link: goo.gl/jhQ6St

16 ottobre 2017