Lombardia e Veneto saranno presto all'avanguardia sul fronte dei servizi resi alle comunità residenti nei territori di montagna, grazie all'introduzione della banda larga. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi l'assessore al turismo della Regione Veneto, Marino Finozzi, e quello all'agricoltura della Regione Lombardia, Giuseppe Elias. Due interventi radicalmente diversi in quanto a tecnologia adottata: satellite nel primo dei due casi, fibra ottica per il secondo (con estensione del servizio via decoder e parabole). Ma vediamo i dettagli di ciascun progetto.
In Lombardia, il progetto – denominato “Banda Larga nelle aree rurali d’Italia” – ha ricevuto un finanziamento regionale di poco inferiore agli 8 milioni di Euro, con cui verranno installati 198km di fibra ottica in grado di servire 34mila abitanti. Questa rete super-veloce consentirà di connettere quarantasette comuni, per lo più situati in zone di montagna. Si tratta di un'iniziativa inserita nel Piano Strategico Nazionale 2007-13 del MiPAAF tramite i Programmi di Sviluppo Rurale regionali, che ha visto coinvolti all'incirca 2.100 comuni e che risponde all’obiettivo dell’Ue di garantire a tutti i cittadini il 100% di copertura internet ad alta velocità.
«La banda larga», ha sottolineato l'assessore lombardo, «è un vantaggio per tutte le realtà produttive ma in particolare renderà più efficiente il lavoro degli imprenditori agricoli, che potranno accedere in tempi più rapidi alle informazioni ed essere più dinamici e competitivi grazie alle opportunità della rete».
«I quarantasette comuni interessati dal progetto», ha aggiunto Elias, «vanno ad aggiungersi ai centotrentadue che in passato beneficiarono di simili interventi. Sono stati individuati nelle zone più "svantaggiate" della Lombardia, e questo perché tutti i cittadini hanno il diritto di accedere a internet per conseguire innovazione, occupazione e crescita».
La rete sarà in larga parte di proprietà pubblica, garantirà una connessione costante e di qualità (sino a 20 Mb). Per chi volesse utilizzarla in postazioni remote saranno disponibili i necessari terminali dedicati (decoder e parabole) con finanziamenti particolarmente agevolati.
Altro tipo di intervento in Veneto, dove «la Regione si è impegnata nel progetto ''Banda larga nei rifugi alpini'', in collaborazione operativa con il Cai (Centro Alpino Italiano) del Veneto, con il quale è stato sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato fra l'altro a promuovere, l'escursionismo di alta montagna». Lo ha affermato l'assessore regionale al turismo Marino Finozzi.
«La soluzione tecnologica individuata d'intesa con Cai Veneto», ha aggiunto l'assessore, «è quella satellitare, in considerazione del grado di isolamento dei rifugi. La prima parte dell'iniziativa è stata già finanziata e attivata alla fine del 2011: da allora la connessione a banda larga – con fornitura gratuita dell'hardware per la connessione – è già installata in sette rifugi pilota».
Il turismo, che nell'ambito europeo è il terzo settore economico, in Veneto è in testa alla classifica dei fatturati per settore, ed è in grado di generare un fatturato di 15 miliardi circa l'anno. Da questo punto di vista l'operazione "banda larga" appare un atto dovuto oltre che uno strumento strategico per lo sviluppo.
«La nostra regione», ha concluso Finozzi, «segue da sempre l'evoluzione dell'informazione turistica, che ora trova un partner eccezionale nei sistemi e negli strumenti della comunicazione, anche personali, accompagnando l'impegno del sistema imprenditoriale, vero protagonista dello sviluppo del settore».
Venendo ai territori raggiunti, in Veneto la copertura sarà pressoché totale (seppur influenzata negativamente dalle perturbazioni atmosferiche più intense), mentre in Lombardia la "mappa" della fibra ottica riguarderà i seguenti comuni (raggruppati per province, in ordine alfabetico):
BG – Algua, Capizzone, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Taleggio, Zogno;
BS – Agnosine, Angolo Terme, Bagolino, Temù, Toscolano-Maderno, Vobarno, Zone
CO – Albavilla, Bellagio, Caglio, Caslino d’Erba, Cavargna, Civenna, Dosso Del Liro, Magreglio, Peglio, Sormano, Valbrona, Valsolda
LC – Colico, Perledo, Vendrogno, Vestreno
MN – Monzambano, Ponti sul Mincio, Volta Mantovana
PV – Codevilla, Retorbido, Val di Nizza
SO – Bormio, Campodolcino, Forcola, Samolaco, Sondalo, Verceia
VA – Azzio, Cadegliano Viconago, Cremenaga, Cuasso al Monte, Luino, Pino (sulla sponda del Lago Maggiore).
24 novembre 2012