Premio della stampa estera per la manteca dei Colantuono

Si lavora la ricotta a mano, come una volta, per trarne il burro che andrà all'interno della pasta filata, a comporre l'ormai rara manteca - foto Colantuono®La manteca conquista, da misconosciuto prodotto di ormai poche aziende del nostro Meridione, gli allori di un prestigioso premio internazionale: quello dell'Associazione Stampa Estera in Italia, "Gruppo del Gusto", che mercoledì scorso 20 novembre le ha assegnato il primo posto nella categoria “Produzione di particolare valore e significato” nel corso di una serata tenutasi nella sede romana di Eataly, alla Garbatella. 

Il burro estratto dalla ricotta e formato a mò si sfera viene rivestito con la pasta filate del caciocavallo. Nasce la manteca di vacca Podolica - foto Colantuono®Il prestigioso riconoscimento è stato conferito alla manteca di vacca Podolica prodotta oggi come un tempo, secondo le buone pratiche rurali dalla famiglia Colantuono di Acquevive di Frosolone, in provincia di Campobasso, azienda nota per essere l’unica in Italia a praticare ancora la tradizionale transumanza, dalla zona di origine a San Marco in Lamis d'inverno e viceversa in estate.

 

Nel consegnare il premio a Carmelina Colantuono, Rossend Domenech, responsabile della sala stampa estera di Roma ha letto le motivazioni – tutt'altro che banali – che hanno portato alla sua assegnazione: “La famiglia Colantuono di Frosolone, paese di 2.500 anime, è la sola che produce la manteca sin dal secolo 19esimo, sulla base di esperienze che risalgono al 17esimo secolo. Con la collaborazione dell’Unione Europea s’intende rivalorizzare i tratturi, vecchi tracciati della transumanza, in Italia, Francia, Spagna, Grecia e Svezia. In tale contesto è stato possibile mantenere viva anche la lavorazione dell’antico formaggio”.

 

Rossend Domenech consegna a Carmelina Colantuono il premio dell'Associazione Stampa Estera in Italia, "Gruppo del Gusto"Un premio importante, che va ben oltre lo straordinario valore intrinseco del prodotto (caratterizzato da nutrienti nobili in quanto proveniente da animali allevati sempre allo stato brado) e che tocca le profonde e consistenti ragioni sociali, antropologiche, storiche, ambientali che i Colantuono tengono in vita con encomiabile caparbietà e attaccamento a questi nobili valori.

 

Il Gruppo del Gusto, formato da centoventi corrispondenti da trenta differenti Paesi, conferisce da dieci anni il prestigioso premio assegnato a quattro diverse categorie – "Divulgatore delle Conoscenze enogastronomiche"; "Associazioni o Consorzi di Prodotti"; "Ristoranti Storici" (con oltre cento anni di vita); "Produttori" – scelte tra le eccellenze agroalimentari italiane, al fine di far conoscere prodotti, realtà e storie che contribuiscono a mantenere viva la tradizione enogastronomica e agroalimentare del nostro Paese.

 

Manteche in degustazione - foto Colantuono®

La manteca – Brevi cenni sulla produzione

La produzione della manteca risale quantomeno al 17esimo secolo e rappresenta un metodo escogitato dai pastori per trarre un prodotto conservabile partendo dalla ricotta.

 

Dopo la lavorazione della cagliata per produrre il Caciocavallo, la ricotta viene lavorata con acqua calda prima, e fredda dopo, in modo da produrre una crema. Dalla crema, per separazione – attraverso il continuo movimento della mano aperta – si estrae il burro che rappresenterà la parte interna del prodotto finito.

 

Una volta raccolto in piccole masse (250-350 gr), questo viene lavorato con rapidi, forti e ripetuti "schiaffeggiamenti" (palmo della mano contro palmo della mano) con cui si espelle l'acqua residua. Fatto ciò, il burro è lavorato in forma sferica e successivamente inglobato in una sottile pasta filata proveniente dalla lavorazione del caciocavallo. In questo modo gli si assicura una conservazione naturale che raggiunge i dodici mesi.

 

Nel suo ricco patrimonio si ritrovano grandi proprietà organolettiche e valori nutrizionali nobili (Cla o Acido Linoleico Coniugato, Omega3, betacarotene, vitamine), derivanti dal pascolo polifita spontaneo.

 

25 novembre 2013