Mentre la notizia attorno alla Dop per il Bagòss attraversa il mercato, suscitando non pochi commenti (leggi in altro nostro articolo odierno) e interpretazioni, si fa già concreta la determinazione dei produttori a costituirsi in un "Consorzio di Tutela del Bagòss", tant'è che la sua ufficializzazione (verrà costituito venerdì 7 febbraio) è già stata diramata con un comunicato stampa, che – di seguito – ci pregiamo di pubblicare…
"Intervenendo ad un incontro sul tema dell’Agricoltura di Montagna, tenutosi presso la Sala Consiliare comunale nella giornata del 27 gennaio scorso, l’assessore Giovanni Fava ha manifestato pieno interesse e disponibilità da parte della Regione a sostenere in questo percorso i produttori del celebre formaggio bresciano.
«Salvaguardare la qualità di un prodotto, a cui il territorio è inscindibilmente legato, richiede l’istituzione di un disciplinare di produzione rigido che ne tuteli la produzione»: questo, secondo Fava, rappresenta il prossimo passo da compiere nella valorizzazione del prodotto caseario aggiungendo che «prendere una decisione diversa dal percorso di certificazione Dop sarebbe del tutto illogico» e che «la Regione Lombardia sosterrà il Comune in tale sforzo».
Dello stesso avviso anche il Presidente della Provincia, Daniele Molgora, presente all’incontro, il quale ha ribadito come «il legame tra territorio e prodotti tipici in molti casi sia risultato vincente» e che «il Bagòss ha tutte le caratteristiche per vincere questa sfida».
La volontà di rilanciare un’area montana dai forti connotati rurali, come quella di Bagolino, ha trovato grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluca Dagani, che ha inteso avviare questo percorso puntando non solo sulla tutela del Bagòss, ma investendo energie nella costruzione di una serie più ampia e complessa di iniziative progettuali.
Il Comune si è dimostrato da sempre un interlocutore preparato, lungimirante e capace di dar vita ad un programma di sviluppo tale da rispondere alle diverse problematiche del territorio: progetti legati all’adeguamento dell’attività zootecnica alla direttiva sui nitrati, alla realizzazione di impianti per la produzione di energia dai reflui (biogas), proposte di progetto volte al recupero di superfici prative e pascolive. Non un solo progetto dunque, ma un vero e proprio “sistema di interventi” tesi all’unico obiettivo di rilanciare Bagolino sotto l’aspetto agricolo, produttivo e, non da ultimo, come possibile metà per un turismo green, che vede nel paesaggio, nell’alta qualità ambientale e nella riscoperta delle tradizioni culturali-gastronomiche le sue principali attrattive.
Tale impegno si fa ora forte proprio grazie all’appoggio esplicito di Regione Lombardia e Provincia di Brescia. Le istituzioni riceveranno presto un ulteriore segnale positivo da parte della comunità locale con la costituzione, prevista per il 7 febbraio prossimo, del Consorzio di Tutela del formaggio Bagòss. Quasi 1.100 bovini di razza Bruna, 50 famiglie, 22 malghe, 19 stalle, 1,5 chilometri quadrati di territorio, una cooperativa (Valle di Bagolino, che raccoglie il 97% dei produttori), un Presidio Slow Food. Sono questi i “numeri” sui quali può contare la produzione del formaggio Bagòss.
Capofila nella costituzione del Consorzio di Tutela sarà la Cooperativa Valle che trasforma oltre 3.000 tonnellate di latte e che ha già costituito un marchio da imprimere a freddo direttamente sul formaggio su tutta la circonferenza della forma. A guidare la cooperativa è Primo Stagnoli, vice presidenti sono il sindaco di Bagolino Gianluca Dagani e l'assessore Giovanni Giacomolli".
Sin qui il comunicato, che riportiamo per dovere di cronaca, mentre dalla popolazione si levano le prime voci di un dissenso che, dalle pagine del quotidiano locale web ValleSabbiaNews (leggi qui, i commenti all'articolo, riprodotti nella foto qui a lato), punta il dito sulla necessità di una regolamentazione più severa e limitativa soprattutto per le produzioni invernali e per l'uso di foraggi che – a detta della gente – non sarebbero sempre o del tutto di origine locale.
Stimoli, se propriamente raccolti, per giungere alla redazione di un disciplinare più restrittivo ed assicurare al mercato un prodotto ancora più buono dell'attuale (già ottimo, ndr), soprattutto nella sua versione invernale.
3 febbraio 2014
Per saperne di più:
Sito web Cooperativa Valle di Bagolino
Pagina web Presidio Slow Food Bagoss