Ancora buone notizie dal mondo del Latte Nobile. Dopo la bella e affollata presentazione svoltasi giorni addietro presso il primo punto vendita di Eccellenze Campane di via Brin a Napoli (inaugurato a metà gennaio, è già diventato un luogo di culto nella città partenopea), il consumo di questo latte è passato in quel solo esercizio dagli iniziali 15 lt agli attuali 400 lt a settimana.
Come molti dei nostri lettori già sapranno, il Latte Nobile è caratterizzato da un severo disciplinare, che esclude dall’alimentazione delle bovine sia gli insilati che l’unifeed, prevedendo principalmente fieno locale e modeste integrazioni di cereali e proteine vegetali Ogm-free. Ne consegue un vero e proprio circolo virtuoso, che ha portato a risultati di tutto rispetto sia sul fronte produttivo (dai tre allevatori iniziali ai nove attuali, tutti di Castel Pagano, in provincia di Benevento, con richieste di adesione da altri comuni sia dell’Appennino Campano che da altre regioni) che su quello commerciale.
Il prodotto, che dal 2012 si fregia di appartenere alla ristretta schiera dei Presidi Slow Food (primo presidio del latte), sta diventando un must per chi utilizzi latte ai vertici della ristorazione, della caseificazione, della gelateria e della pasticceria di qualità.
Tra gli ultimi accordi siglati, quello con il cioccolatiere artigiano simbolo del buon gusto napoletano, Gay Odin, che ha di recente inaugurato il suo nuovo punto vendita “Cioccolato Foresta” di via Carducci: ottanta metri quadrati in cui la gran parte dei prodotti è nobilitata da uno dei migliori cioccolati artigianali d’Italia (dalla selezione delle migliori fave di cacao alla torrefazione a legna, tutto il ciclo è gestito in proprio, a livello artigianale, ndr). L’impronta ecologica del locale – piatti, bicchieri e posate sono compostabili – non poteva non incontrare quello che ormai possiamo definire senza tema di smentita il “re dei latti” italiani.
24 marzo 2014