19 maggio 2009 – Ve lo immaginate un agricoltore che torna dal mercato soddisfatto di non aver venduto nulla? È strano a dirsi ma vero, ed è quanto accaduto alcuni giorni fa a diversi produttori agricoli comaschi che, per sottolineare le difficoltà in cui versa l’agricoltura rurale, hanno deciso di regalare latte crudo e yogurt di loro produzione agli avventori del mercato di Montano Lucino, a pochi chilometri dal capoluogo. Quattrocento di essi, letteralmente increduli, hanno così potuto provare la superiorità (oltre che l’economicità, visto che normalmente costa il 25-30% in meno) del latte non trattato rispetto a quello confezionato, che subisce la pastorizzazione. E visto che ci si trovavano, ne hanno approfittato per provare yogurt e formaggi, tutti rigorosamente a “chilometri zero”.
Se da un canto l’iniziativa ha riscosso il successo più incondizionato dei partecipanti, da un altro la “festa” è stata però guastata dall’intervento di agenti della Digos i quali, dopo aver verificato che l’iniziativa era regolarmente autorizzata, (servono permessi speciali per regalare prodotti) si sono ritirati in buon ordine senza colpo ferire.
Sulle ragioni dell’incursione non è trapelata alcuna notizia ufficiale, ma a sentire alcuni contadini ben informati, la sortita sarebbe stata compiuta a seguito della pressione dei responsabili del locale supermercato.
I mercati contadini cominciano a dare fastidio ai terminali ultimi del commercio globalizzato. Lo fanno oggi se e quando decidono di distribuire gratuitamente i loro prodotti, ma una volta che la loro realtà avrà preso piede, ci sarà da aspettarsi qualche “risposta” più organizzata e su più ampia scala. L’attacco governativo di dicembre contro il latte crudo e a favore delle centrali del latte ci avrà pur insegnato qualcosa.