La tosatura delle pecore sarà al centro di un evento pastorale con cui la Sardegna più autentica celebrerà domenica 25 maggio prossimo la propria cultura, le proprie tradizioni, i propri riti in una delle tante terre d'approdo che i pastori sardi hanno trovato nella Penisola, vale a dire in provincia di Piacenza. L'iniziativa, ospitata dall'azienda agricola "La Faggiola" di Podenzano (dodici chilometri a sud del centro di Piacenza) offrirà lo spunto per un confronto tra pastori operanti in Sardegna e colleghi del continente: «Quello della tosatura», spiega Bastianino Mossa, presidente del "Gremio(*) Sardo Efisio Tola" di Piacenza, « è un atto che si ripete da millenni e segna una tappa dell'attività dei pastori. Costituisce e costituirà il punto d'incontro di esperienze, valutazioni e progetti».
All'iniziativa saranno presenti una nutrita delegazione delle realtà agropastorali dell'isola, con il loro patrimonio forte di un passato che ancora trapela nelle innumerevoli sapienze, nei sacrifici, nelle lotte e nelle tradizioni identitarie. «Una ricchezza», prosegue Mossa, «che aspetta e merita riconoscimento e valorizzazione. A condividere tutto questo con noi ci saranno i pastori sardi del Continente, quelli che hanno portato nelle valli piacentine e parmensi e in Toscana il proprio bagaglio di saperi per attuarlo in un contesto differente, ma ci saranno anche i pastori locali, che vivono la propria realtà nel luogo di origine».
"Alla luce dell'attuale situazione" del comparto, sottolinea una nota stampa del Gremio Sardo di Piacenza, "è indispensabile l'esame e il confronto dei vari contesti per riscontrarne le potenzialità, scoprirne le tendenze e gli sviluppi per chi opera in questo affascinante settore al fine di un adeguato riconoscimento sociale ed economico e una chiara definizione della figura e del ruolo di pastore".
Non è un caso quindi che al centro dell'iniziativa sia stato posto il rito della tosatura, così come lo si è sempre praticato: sono previsti sia una tosatura tradizionale "su ferru", con la tipica forbice dei pastori, che una con la più diffusa tosatrice elettrica; seguirà un tipico pranzo pastorale sardo, a base di malloreddus e specialità a base di carne di pecora, ma anche vari tipi di formaggi prodotti dai pastori (sardi e non sardi) del piacentino.
Nelle due edizioni precedenti il Gremio Sardo piacentino aveva incentrato gli eventi sui temi "Pastoralismo e Turismo" (nel 2012, con una conferenza condotta dai professori Bachisio Bandinu e Andrea Fenu) e "Proteste e Proposte del Movimento Pastori Sardi" (2013, con il leader felice del movimento Floris). Ne erano emerse tematiche quali l'identità del pastore e del pastoralismo, il patrimonio intrinseco della Sardegna, troppo spesso dato per scontato o sottovalutato. "Ora", sottolineano gli organizzatori, "si vuole focalizzare questa identità in un contesto più ampio di spazio e di tempo". A giudicare dall'interesse che sta montando attorno a questa edizione, quella del 25 maggio prossimo promette di essere una giornata importante non solo per il Gremio Sardo di Piacenza ma anche per il mondo agropastorale sardo e continentale.
La giornata si concluderà con un concerto del trombettista jazz Paolo Fresu, accompagnato dal chitarrista Bebo Ferra, entrambi nativi della Sardegna. L'evento musicale, organizzato in collaborazione con il Piacenza Jazz Club, è in calendario per le 21:15; in caso di maltempo si terrà presso il Teatro President di via Manfredi 30.
12 maggio 2014
(*) gremio: corporazione, associazione. I gremi nacquero nel Medioevo per custodirne le tradizioni delle arti dei mestieri