A pochi mesi di distanza dall'incontro sui temi dell'allevamento etico che tanto interesse aveva destato in quel di Roma, ecco che un'altra iniziativa, analoga, si terrà a Udine, sabato 31 maggio prossimo, presso l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie Basaldella di Campoformido. Al centro delle tematiche trattate ci sarà ancora una volta quel vegetarianismo, che negli ultimi anni ha saputo coinvolgere strati sempre più ampi della popolazione, in Italia e nei Paesi del mondo occidentale.
Gli errori e gli orrori degli allevamenti intensivi rendono importanti le riflessioni sul consumo di prodotti animali, e la scelta vegetariana non ci rende del tutto sicuri di una posizione etica nei confronti degli animali: "consumare il latte e i suoi derivati, le uova, o vestirsi con indumenti di pelle", spiegano gli organizzatori dell'evento nella presentazione dell'iniziativa, "ci coinvolge in egual misura".
"L'impatto ambientale degli allevamenti intensivi", prosegue il documento, "sia dal punto di vista dei consumi energetici, sia dal punto di vista del potenziale inquinante e del degrado degli ecosistemi terrestri ed acquatici, porta anche chi ha una coscienza ambientalista a mettere in discussione il consumo di prodotti di origine animale". Ciascuna specie vivente riceve o dà sostentamento ad altre specie, animali o vegetali, ma ciò che nelle produzioni industriali caratterizza il comportamento umano è la sopraffazione e lo sfruttamento. L'allevamento intensivo ha portato conseguenze estremamente gravi sul benessere animale, sulla salute delle biosfera e sulla salute pubblica, basti pensare al preoccupante fenomeno dei batteri resistenti agli antibiotici.
La necessità di allevare gli animali seguendo un percorso etico s'impone, oramai, per moltissime ragioni, così ad aggiungersi a chi nel mondo rurale ha sempre operato nel rispetto della natura (in senso lato e degli animali in particolare), d'ora in avanti dovrà giungere a questa dimensione di attività virtuosa il maggior numero di allevatori in grado di fare i necessari passi indietro verso modelli sostenibili. La cerchia dei produttori di qualità si dovrà allargare, per un'infinità di motivi, ed il solco tra essi e le produzioni non più convertibili non potrà che diventare più profondo.
«Rispettare la vita degli animali che alleviamo», spiega la veterinaria omeopata Francesca Pisseri, che nell'incontro sarà tra i principali relatori, «vuol dire difenderne il benessere, curarli in caso di malattia, nutrirli secondo la loro fisiologia, farli vivere in un luogo adatto alla loro specie, farli accoppiare naturalmente e anche garantire la conservazione della specie».
Il futuro per una "nuova" zootecnia che getta un ponte verso le buone pratiche del passato è ormai gettato: «Vi sono allevatori e tecnici», prosegue la Pisseri, «che dedicano la propria vita ad occuparsi di animali con senso di responsabilità e con profondo rispetto nei loro confronti, mettendo amore e passione in quel lavoro».
Una cosa è certa: è possibile allevare animali in modo sostenibile per l'ambiente: operando in questa direzione l'allevatore torna ad essere – oggi con piena coscienza – il custode del proprio territorio, mantenendo in vita tradizioni locali che altrimenti rischierebbero di sparire. La coscienza di questo sta raggiungendo un numero sempre maggiore di operatori del settore, oltre che di consumatori: mai come oggi si fanno importanti il rispetto dell'ambiente e degli animali, la riduzione dei consumi e la consapevolezza del consumatore. «E il rispetto per la vita», conclude la Pisseri, «è un processo di consapevolezza che ci aiuta a discernere con saggezza le azioni da compiere».
L'incontro, intitolato "Allevamenti estensivi in Friuli Venezia Giulia: una realtà possibile?", organizzato dall'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Udine con il patrocinio di Sivar e Aiab-Fvg si terrà presso la sala dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie Basaldella di Campoformido – via Della Roggia 102.
I relatori saranno:
– Francesca Pisseri – medico veterinario omeopata, Pisa
– Jacopo Goracci – agronomo, tenuta di Paganico (GR)
– Andrea Cadamuro – Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione Centrale Risorse Rurali Agroalimentari e Forestali
– Paolo Samsa del Bio-agriturismo "Parco Rurale Alture di Polazzo", in provincia di Gorizia
L'incontro è rivolto a medici veterinari, agronomi e allevatori.
Per informazioni e prenotazioni: Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Udine:
e-mail info@veterinari.udine.it
tel 0432.501466
19 maggio 2014
Programma dell'incontro "Allevamenti estensivi in Friuli Venezia Giulia: una realtà possibile?"
9:30 Saluto del presidente dell'Ordine Renato Del Savio
9:45-10:00 Andrea Cadamuro – introduzione ai temi della giornata
10:00-10:30 Jacopo Goracci – La linea vacca-vitello col sistema semibrado: analisi tecnico-economica
10:30-10:50 Francesca Pisseri – Allevamento etico: il sistema semi brado come modello sostenibile per gli animali e l'ambiente
10:50-11:10 Filmato Boccea – azienda agricola di allevamento bovini da carne
11 :10-11 :30 Coffee break
11 :30-12:00 Andrea Cadamuro – relazione sul territorio friulano
12:00-12:20 Francesca Pisseri – Il sistema semibrado con gestione dei pascoli: strutture, organizzazione, costi
12:20-12:50 Jacopo Goracci – Pascolo e bosco: un legame fondamentale per l'allevamento all'aperto
12:50-13:20 Discussione
13:20-14:30 Pausa pranzo
14:30-15:50 Francesca Pisseri – Impatto su ambiente, salute e benessere dell'uomo e degli animali degli allevamenti intensivi
15:50-15:10 Filmato Paganico – azienda agricola biologica; allevamento suini da carne
15:10-15:30 Jacopo Goracci – L'allevamento semibrado del suino: analisi tecnico-economica
15:30-15:50 Francesca Pisseri – La salute dell'uomo: aspetti nutrizionali dei prodotti derivanti da allevamento al pascolo
15:50-16:20 L'allevatore custode del territorio: Bio-agriturismo parco rurale "Alture di Polazzo" (Go) della famiglia Samsa.
16:20-16:30 Filmato Zeri – allevamenti estensivi ovini con filiera culturale del territorio
16:30-16:50 Francesca Pisseri – Gestione sanitaria nel sistema agroecologico: omeopatia e fitoterapia in allevamento
16:50-17:10 Jacopo Goracci – conclusioni: l'etica della terra
17:10-17:30 Discussione