Lanciata senza grandi clamori dieci anni fa, e cresciuta più col passaparola locale che con grandi attività mediatiche, l'iniziativa "Adotta una mucca" dell'Azienda per il Turismo Valsugana ha fatto breccia nel cuore di quasi mille persone portando gli organizzatori a raccogliere poco meno di 58mila euro, 48mila dei quali sono stati utilizzati in questo lasso di tempo per il mantenimento delle bovine stesse nella stagione d'alpeggio.
Come da programma, ora che l'iniziativa compie il decimo anno di vita, il salvadanaio ideale in cui è stata conservata la parte degli introiti (10 euro su 60) destinata al sociale è stato rotto e il suo contenuto è stato consegnato alle associazioni "Amici del cavallo", "Cooperativa Arché" e "Gruppo Sportivo Periscopio", dedite ai bambini disabili.
Il progetto, che ha coinvolto le produzioni di malga della Valsugana e del Lagorai, è nato per riavvicinare la gente alle montagne, per promuovere il formaggio prodotto secondo metodi tradizionali e per capire cosa significa vivere in una malga e portare le vacche in alpeggio.
Chi ha adottato una vacca di queste montagne ha così potuto ritirare i prodotti direttamente in alpeggio (nei mesi da giugno a settembre) dall'azienda proprietaria dell'animale, cogliendo l'occasione per conoscere la "propria vacca" e portando a casa formaggio fresco e stagionato, ricotta, burro, tosella e latte fresco.
In questi giorni, il buon esito dei primi dieci anni di attività, ha portato gli organizzatori a creare una scatola-regalo a forma di vacca, acquistabile con un sovrapprezzo di appena 5 euro. Piena soddisfazione da parte degli organizzatori, che già assicurano: "L'iniziativa avrà un seguito anche nel 2015, coinvolgendo quattordici malghe e centoquaranta vacche".
22 dicembre 2014
Per scaricare la brochure di "Adotta una mucca" dell'Azienda per il Turismo Valsugana clicca qui (file pdf, 5,2Mb)