Il giorno 2 febbraio a Prato San Pietro di Cortenova, in Valsassina, allevatori delle capre di razza Orobica e delle bovine di Bruna alpina originale (da non confondere con le altre "brune": italiana, francese, etc., selezionate per alte produzioni) hanno dato vita a due associazioni per tutelare e promuovere le rispettive razze e i loro prodotti. L'operazione era da tempo in gestazione ed ha visto finalmente la luce, ora che la politica ha deciso di prestare qualche minima attenzione al mondo rurale di montagna. Speriamo solo che le contropartite, che sempre entrano in gioco in questi casi, siano commisurate alla fragilità del tessuto sociale interessato alla vicenda.
Ancora una volta è stata calata la carta dell'Expo come grimaldello di persuasione, con l'assessore lombardo all'agricoltura Gianni Fava, attivo come non mai in questo ultimo anno in territori dimenticati dalla politica. Convinti come siamo che l'Expo baderà a fare gli interessi delle grandi multinazionali del cibo, ci auguriamo che la sostanza del vero mondo rurale non serva solo a fare folklore durante la kermesse internazionale e che – peggio sarebbe – non venga utilizzata per dare un po' di sostanza a chi sostanza non ha. A fine gennaio proprio Fava, in occasione di un incontro tenutosi presso l'azienda Ferdy di Lenna si era impegnato a sostenere le due razze quali simboli della montagna lombarda, assicurando il sostegno della Regione Lombardia all'organizzazione di importanti eventi.
Attorno a questa opportunità, alcuni allevatori della Valsassina, delle valli Orobiche e della Val Brembana già da tempo attivi nella composita realtà dei Formaggi Principi delle Orobie, si sono quindi fatti promotori della nascita delle due associazioni.
L'Associazione Lombarda Bruna alpina originale, promossa da Alfio Sassella di Talamona, presidente, e da Nicolò Quarteroni di Lenna e Ignazio Carrara di Serina, intende invece far conoscere l'enorme importanza rivestita da questa razza nel quadro della società e dell'economia della montagna lombarda e al tempo stesso sollecitare la sua diffusione e l'istituzione del relativo Libro Genealogico. Consapevoli del fatto che la valorizzazione della Bruna alpina originale sia fondamentale per il raggiungimento del necessario successo economico, gli allevatori aderenti all'associazione puntano alla promozione del latte, della carne e dei loro derivati per vedere anche questi in futuro all'interno di un circuito virtuoso che si sta sempre più consolidando nel tempo. Per aderire all'Associazione Lombarda Bruna alpina originale è sufficiente allevare almeno tre capi della razza.
L'Associazione dei Produttori di Formaggi di sola capra Orobica è stata promossa da Ferdinando Quarteroni di Lenna, che ne è presidente, e da Giuseppe Giovannoni di Cosio Valtellino, Alfio Sassella, Enrico Benedetti di Cortenova, Martino Colombo di Pagnona, Ermanno Giardini di Colico. Raccoglie allevatori che trasformano il proprio latte in formaggi di particolare pregio e che vede ora la prospettiva di inserire i “Formaggi di capra Orobica” all'interno dei Formaggi Principi delle Orobie (Branzi Ftb, Bitto storico, Strachitunt dop, Formai de Mut dop, Agrì di Valtorta, Stracchino all'antica). L'Associazione ha già provveduto ad attivare la procedura per il riconoscimento dei “Formaggi di sola capra Orobica” tra i Presìdi Slow Food.
Potranno aderire all'Associazione dei produttori dei formaggi di capra Orobica anche gli alpeggiatori che si impegneranno a mungere unicamente capre di razza Orobica, i caseifici che ritireranno il latte dei soci e lo trasformeranno separatamente, e i produttori di latte di orobica che conferiscono la loro materia prima ad altri allevatori o a caseifici, sempre nell'ottica di produzioni "dedicate".
9 febbraio 2015
Per informazioni, ecco le e-mail delle due associazioni:
capraorobica@gmail.com
brunaalpinaoriginale@gmail.com
Per lo statuto Ass.ne Lombarda Bruna Alpina originale, clicca qui