Sarà un marzo pieno di eventi e soddisfazioni quello dei "ribelli del Bitto storico": i Caricatori d'Alpe (questo il loro sinonimo di "malghesi") della Valgerola sono stati al centro di un servizio televisivo che il canale tedesco Zdf dedicherà all'apertura dell'Expo 2015. Una troupe di giornalisti e tecnici dell'emittente è stata in visita nel mese di febbraio al Centro del Bitto di Gerola Alta per raccontare un formaggio "scelto", si dice nel servizio, "per il valore aggiunto di questa produzione: non solo un formaggio eccezionale, ma un vero e proprio esempio di salvaguardia ambientale, di tutela della biodiversità, di riscoperta e valorizzazione dell'agricoltura montana".
Un particolare interesse è stato riservato dai giornalisti tedeschi alla casera di stagionatura e alle innumerevoli forme riservate a clienti e amici del Bitto storico, le "forme con dedica" destinate alla lunga maturazione (le forme migliori di Bitto storico raggiungono e superano i dodici anni di stagionatura). A proposito di questa bella consuetudine, attesa ormai da molti operatori e consumatori, nei giorni scorsi, dopo un minimo di sei mesi dalla loro produzione, sono state selezionate le migliori, destinate all'invecchiamento, e quindi anche alla personalizzazione. Gli interessati possono contattare il Centro del Bitto (i recapiti sono in calce a questo articolo) o ancora meglio andare a scegliere di persona le proprie forme, che verranno poi stagionate sino al ritiro in quello che è ritenuto dai più come un vero e proprio "tempio" del buon formaggio d'Alpe.
Con la buona stagione che sta per arrivare, il Centro del Bitto riprende a proporre le degustazioni dei propri gioielli e la "taragnata", consuetudine dedicata a gruppi di almeno dieci persone, per cui è necessaria la prenotazione. Si tratta di un menù a prezzo fisso (30€ a testa, con vino Rosso di Valtellina incluso) che include una delle migliori polente taragne al Bitto storico mai mangiate, i cotechini e la mortadella artigianali, il tagliere dei salumi, la selezione dei formaggi orobici, la visciola (dolce tipico) e il caffè. Inoltre, nelle giornate di sabato e domenica i pranzi-degustazione di pizzoccheri fatti a mano e rigorosamente cucinati con Bitto Storico (una vera rarità, visto che in Valtellina ormai da tempo, purtroppo, imperversano i pizzoccheri fatti con formaggi "tipo fontal" o con semplice Casera (invernale).
Infine due appuntamenti: uno con alcuni dei protagonisti del Bitto storico e una fantastica selezione dei loro formaggi, dal venerdì 20 a domenica 22 marzo in quel di Campo Tures (Valle Aurina, in provincia di Bolzano) per "Aspettando il Festival del Formaggio" (mercato di vendita presso il Centro Tubris). Infine, l'ultimo sabato del mese, il 28, sarà la volta della "Degustazione di Bitto storico", in Gerola Alta. La serata inizierà alle 19 con una verticale di tre annate (presso la Casera del Bitto Storico) per poi proseguire nel Ristorante Albergo Valle del Bitto, dove lo chef Mattia proporrà il menu degustazione che trovate qui in foto. In abbinamento una selezione delle migliori bottiglie della casa vinicola Nino Negri, con degustazione guidata da sommelier.
Per partecipare a questa serata è necessaria la prenotazione entro giovedì 26 marzo (tel. 0342.690004; e-mail: info@ristorantevalledelbitto.it)
9 marzo 2015
Per informazioni e contatti:
Consorzio salvaguardia Bitto storico
Heritage Bitto
Via Nazionale 31
23010 Gerola Alta (SO)
tel 0342 690081; 334 3325366
www.formaggiobitto.com