La zootecnia calabrese cerca di rilanciarsi attraverso un progetto che ha preso il via ieri, domenica 18 ottobre, e che ha visto gli operatori del crotonese attivi in una serie di iniziative di divulgazione e coinvolgimento della popolazione locale. Le attività, comprese nel programma "Stalle aperte", sono state coordinate dalla locale sezione dall'Apz (Associazione Produttori Zootecnici) della Calabria e hanno portato una buona adesione da parte della cittadinanza grazie anche all'opportunità offerta di degustare un menù a base di carne e di prodotti locali.
Molti visitatori, ormai lontani dal mondo rurale, hanno così fatto così potuto entrare (per alcuni è stato un ritorno) nelle fattorie e toccare con mano il lavoro nella stalla, vedere cosa e dove mangiano le vacche, come pascolano e come vengono accudite. Hanno potuto conoscere i pascoli, la loro composizione floreale e conoscere i benefici dell'alimentazione naturale degli animali da reddito. Ed è così che gli allevatori hanno potuto ripristinare un rapporto con i loro conterranei "di città", mettendosi a loro disposizione per illustrare il proprio lavoro, dalla nascita di un vitello alla sua crescita, alla gestione della stalla e del pascolo, alla filiera di produzione della carne e del latte.
Intere famiglie hanno potuto così vedere da vicino gli animali e conoscerne le caratteristiche ma soprattutto hanno potuto apprendere come – grazie al lavoro degli allevatori – il territorio viene custodito e tutelato. Per i dirigenti dell’Associazione è stata un’occasione preziosa per spiegare ai cittadini il progetto dell’Apz Calabria ed il lavoro intrapreso dalle aziende zootecniche locali associate. Un progetto teso alla valorizzazione della filiera e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso: la salvaguardia del benessere animale, la conservazione della biodiversità; la tutela dell’ambiente, l’incremento del reddito dell'allevatore; la salubrità alimentare e i valori nutrizionali dei prodotti.
La prima azienda coinvolta è stata quella di Vincenzo Citro, giovane allevatore di vacche podoliche di Torre Melissa. In concomitanza con la visita alla sua fattoria è stata presentata la neonata "Associazione Amici della Podolica", istituita con il fine ultimo di valorizzare la razza comunicandone la storia e il suo legame con il territorio, di farne conoscere radici e cultura attraverso il suo uso in cucina.
Le iniziative andranno avanti nelle prossime settimane, con visite ad altre aziende e con l'intento – ribadisce l'Apz in un comunicato – di "spiegare ai cittadini il lavoro intrapreso dalle aziende zootecniche locali associate. In sintesi, un progetto volto alla valorizzazione della filiera e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso: la salvaguardia del benessere animale, la conservazione della biodiversita'; il miglioramento delle qualita' nutrizionali della carne; la tutela dell'ambiente, l'incremento reddituale" che garantirà al mercato la presenza di queste aziende in proiezione futura
19 ottobre 2015