Giunto alla sua 13esima edizione, il Premio "Gruppo del Gusto" della Stampa Estera in Italia è stato assegnato ieri nella bella cornice del Cenacolo di Santa Apollonia, in Firenze. Il riconoscimento, che riveste un particolare prestigio, basa la sua autorevolezza sulla preparazione, la cura nella ricerca e la capacità di cogliere l'essenza che il vero "made in Italy" riesce ad esprimere. Un premio nato per celebrare tradizioni agroalimentari ed enogastronomiche attraverso storie di donne e di uomini che hanno arricchito il patrimonio culturale italiano rendendolo uno tra i più ricchi, variegati e interessanti del mondo.
Dal 2004 il Gruppo del Gusto, formato da centodiciotto corrispondenti appartenenti a trenta Paesi, conferisce ogni anno il prestigioso premio ad un "Divulgatore delle Conoscenze enogastronomiche", ad un "Ristorante Storico" (con più di cento anni di attività), a un "Produttore" di eccellenze agroalimentari e ad una "Associazione o Consorzio di Prodotti" che si sia fatta distinguere per il proprio operato.
A ritirare questa volta i prestigiosi riconoscimenti è toccato a Laura Di Renzo, docente di Nutrizione Umana all'Università La Sapienza di Roma, al Ristorante Il Falcone di Poggio a Caiano, al caseificio Barlotti di Paestum per la Mozzarella di Bufala Dop e infine al Consorzio di Tutela del Pecorino Romano Dop di Macomer, che ha primeggiato come "istituzione a difesa dei valori agroalimentari italiani".
Nell'intervenire alla premiazione, Salvatore Palitta (qui in foto), presidente del Consorzio del Pecorino Romano Dop, ha espresso soddisfazione per «un premio che è il giusto riconoscimento per un prodotto che si è evoluto e ha registrato un miglioramento qualitativo notevole, oltre che essersi riposizionato nei mercati anche come prodotto da tavola». Una bella risposta che giunge a sottolineare quanto alcune recenti azioni (mosse da alcune componenti laziali: leggi qui e qui) tese a rompere gli equilibri di una delle più prestigiose Dop Italiane siano assolutamente fuori luogo.
28 novembre 2016