Sono iniziati in questi giorni in Valle Camonica i corsi di formazione destinati ad assistere gli allevatori di montagna di quel comprensorio nella produzione di latte di vera alta qualità (da distinguersi dalla cosiddetta “alta qualità” industriale). Gli incontri, che si terranno a Edolo e Breno sino al prossimo 29 ottobre, fanno parte di un ampio progetto di valorizzazione dell’”oro bianco” camuno, voluto dalla locale Comunità Montana e teso a svincolare i piccoli allevatori di montagna dalle logiche di un mercato che non sa e non ha mai saputo valorizzare una materia prima superiore. Un latte che, destinato a produzioni casearie industriali e miscelato a latti di zootecnia intensiva, viene pagato quanto un latte dozzinale e disperde nella massa in cui viene miscelato ogni valore originario.
L’obiettivo della Comunità Montana – che per l’iniziativa ha a disposizione la bella cifra di 2,5 milioni di Euro – è quello di creare un vero e proprio “sistema latte della montagna camuna” e di valorizzare quel patrimonio in produzioni locali e nella commercializzazione di latte fresco crudo offrendo alle ottanta e più aziende coinvolte la prospettiva di proseguire la propria attività, superando la crisi e raggiungendo una dignitosa condizione economica.
Oltre ai corsi, il progetto prevede la costituzione di un progetto di formazione e aggiornamento degli addetti, l’adeguamento tecnico-organizzativo delle aziende agricole, la creazione e il sostegno delle realtà cooperative da essi stessi create, il riassetto e la manutenzione delle infrastrutture rurali e di alpeggio a disposizione degli interessati.
Non mancherà infine un supporto commerciale e di marketing che verrà realizzato di concerto con la ristorazione e all’interno di un sistema turistico locale di cui le produzioni montane saranno il fiore all’occhiello.
23 ottobre 2009