L’assessore Taricco sull’abbattimento selettivo del lupo

Un esemplare di Lupus lupus, nel Parco di Spormaggiore, in provincia di Trento – foto Llorenzi – Creative Commons License©

«In relazione alle notizie di stampa sulla gestione del lupo in Piemonte, vorrei sottolineare innanzitutto che la normativa comunitaria prevede la protezione assoluta della specie “Canis lupus”». Esordisce così la lettera aperta inviata oggi dall’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Mino Taricco al quotidiano web CuneoCronaca, e da questo pubblicata con ampio risalto. Una lettera che affronta compiutamente la questione dal punto di vista delle istituzioni regionali, e che fa chiarezza una volta per tutte sulle ridde di dicerie, di accuse e di polemiche.

«Le deroghe per l’abbattimento di “alcuni esemplari”», spiega Taricco, «possono essere richieste solo in casi particolari in cui la densità degli individui rispetto al territorio occupato sia molto elevata. La Regione Piemonte ha infatti chiesto formalmente in data 14 ottobre 2009 al Ministero dell’Ambiente di verificare la possibilità di deroga per abbattimenti in particolari circostanze, che riguardano attacchi reiterati e situazioni problematiche specifiche. Detto ciò, e in attesa di risposte dal Ministero, continuo a ritenere che le azioni più importanti in questo momento riguardino la prevenzione. La Regione, per fronteggiare i problemi e aiutare gli allevatori, ha da anni attivato un monitoraggio costante, che comprende la raccolta di dati e anche analisi genetiche, per conoscere il numero dei lupi, dei branchi e la loro distribuzione. Per risarcire gli allevatori dei capi persi in seguito ad attacchi è attivo un fondo per gli indennizzi ed un sistema di verifica in alpeggio dei capi predati».

«La Regione», è sempre l’assessore a parlare, «ha inoltre istituito il cosiddetto Premio di Pascolo Gestito, un contributo in denaro che si affianca al pagamento dei danni diretti ed indiretti per incentivare e promuovere una corretta conduzione del gregge, così da premiare e stimolare il lavoro degli allevatori che si dedicano a migliorare i sistemi di prevenzione contro gli attacchi da lupo».

L’intervento di Taricco prosegue poi sottolineando che «è attivo… un servizio di formazione, informazione e consulenza, in cui operano operatori esperti per assistere gli allevatori e per trovare specifiche misure di prevenzione nelle diverse realtà di alpeggio, ivi comprese attività di pronto intervento».

E ad arrivare dal’assessore non sono solo parole, ma anche cifre, o meglio un vero e proprio resoconto economico sul “Progetto Lupo” 2008/2009, «che ammonta», rivela la lettera, «complessivamente a 533.000 Euro, così suddivisi:

– Attività di studio e monitoraggio (spese per personale e materiali nelle zone di Cuneo, Alessandria, Torino e Verbania): 186.000 Euro

– Attività di prevenzione e risarcimento danni (personale veterinario, fornitura reti e cani da guardiania, fondo per risarcimento danni e premio di alpeggio): 266.000 Euro
– Documentazione, informazione, didattica: 48.000 Euro
– Spese varie (logistica, segreteria, organizzazione): 33.000 Euro

«Alla luce di quanto esposto», conclude Taricco, «stiamo perseguendo, con la collaborazione di tutti gli addetti e le relative associazioni di categoria, l’obiettivo di rafforzare per quanto possibile le azioni di prevenzione, che, se ben applicate e supportate, possono ridurre drasticamente il problema, stante anche la situazione normativa di protezione della specie».

Mino Taricco
Assessore all’Agricoltura, tutela della fauna e della flora
Regione Piemonte

13 gennaio 2010