Il 2010 di Rare (associazione Razze Autoctone a Rischio d’Estinzione) inizia con un consuntivo delle tante attività svolte durante lo scorso anno, su gran parte del territorio nazionale, a salvaguardia della biodiversità animale e delle razze locali da reddito, mai iperproduttive e sempre legate al territorio per attitudini, specializzazioni e, spesso, per i più autentici prodotti locali di tradizione.
Tra le varie attività recenti e degne di nota di Rare va rammentato l’incarico ricevuto dalla Regione Piemonte per svolgere il progetto “Biodiversità in Piemonte”, vale a dire un’attenta analisi e un monitoraggio di tutte le razze autoctone regionali delle varie specie di interesse zootecnico.
Oltre alle indagini sul territorio per l’individuazione di capi delle razze autoctone, ai prelievi di pelo per le analisi genetiche, alle lezioni dedicate ai tecnici e agli allevatori sulle razze locali, il progetto servirà a realizzare le schede relative alle razze bovine, caprine, ovine e avi-cunicule autoctone.
Collaborano al progetto – coordinato da Riccardo Fortina e Josephine Errante – i consiglieri della Rare Daniele Bigi, Luigi Andrea Brambilla e Alessio Zanon. Il lavoro, ancora in corso, terminerà alla fine di quest’anno, con il raggiungimento degli obiettivi prefissati. I Consiglieri piemontesi hanno anche presentato con Ila (Istituto Piante da Legno e Ambiente, ente strumentale della Regione Piemonte) un progetto d’allevamento di razze piemontesi presso la sede torinese dell’istituto.
Sempre nel corso delle attività del 209, è stata preparata una legge regionale per la biodiversità agraria per il Piemonte, su incarico della cooperativa “Antichi Passi – Parco Naturale dei Laghi di Avigliana” (TO). Il testo di legge sarà presentato al prossimo Assessore regionale competente dopo le elezioni regionali del 2010.
Altre e ampie informazioni circa l’attività di Rare sono sul sito dell’associazione http://www.associazionerare.it
11 gennaio 2010