Rovigo: il piede di porco prende di mira il latte crudo

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I problemi per il latte crudo e i distributori automatici di latte sembra non finiscano mai. Dopo gli attacchi dell’industria e del Governo, stavolta sono stati gli scassinatori di self-service a colpire, rimanendo impuniti, in provincia di Rovigo. L’atto criminoso ha “preso di mira” ancora una volta l’azienda di Marino e Claudio Targa, allevatori di Pezzata Rossa in quel di Lendinara, che nelle settimane scorse avevano subìto episodi analoghi in altri due impianti, situati uno in località Badia e l’altro presso la propria sede.

Al di là del misero bottino (i ladruncoli hanno racimolato 126 Euro di monetine), il danno maggiore è quello relativo alla riparazione di sportelli e serrature (coperti da assicurazione) e ancor più al fermo macchina e alle mancate vendite che ne deriveranno.

Per i consumatori di latte crudo della zona, molti dei quali veri e propri abituée, un bello smacco dover ripiegare su un comune latte pastorizzato e confezionato.

12 gennaio 2010