Liguria: nasce il formaggio nuovo che salva la montagna

Bovine di Cabannina, la-simbolo della Liguria - Azienda Agricola Petramartina® di Rezzoaglio
Bovine di Cabannina -simbolo della Liguria – Azienda Agricola Petramartina® di Rezzoaglio

In Liguria si sta progettando un formaggio nuovo dallo stile “antico”, vale a dire un semi-stagionato, sulla falsariga di alcuni prodotti storici dell’arco alpino, da produrre nell’area del Parco dell’Aveto. Ne hanno dato notizia nei giorni scorsi i responsabili del Parco dell’Aveto e della locale Comunità Montana (Aveto, Graveglia e Sturla) che, in accordo con l’Apa locale (Associazione Provinciale Allevatori), stanno promuovendo il progetto, con l’intento di promuovere e sostenere gli allevatori locali, affinché rimangano in aree altrimenti destinate all’abbandono e all’efficacemente

Per partire col piede giusto, il progetto si avvarrà della consulenza di un casaro lombardo, esperto nella produzione di formaggi di malga idonei alla stagionatura. Tra gli obiettivi dell’operazione, quello di riconoscere agli allevatori quantomeno 50 centesimi di Euro al litro, onde garantire la presenza di giovani allevatori, che per rimanere a presidiare e curare il territorio montano hanno bisogno di una remuneratività soddisfacente, a fronte del tanto e prezioso lavoro espresso.

Il clima della Liguria, più mite che nell’arco alpino per il benefico influsso del mare, garantisce una stagione d’alpeggio particolarmente lunga e che assieme alla ricca flora spontanea presente su quelle montagne, garantirebbe la produzione di latti – e quindi di formaggi – particolarmente preziosi oltre che dal punto di vista nutrizionale anche da quello organolettico.

A produrre il nuovo formaggio sarà il caseificio Val Graveglia di Cogorno (dei fratelli Marco, Marzio e Massimiliano Bigio), che utilizzerà latte prodotto in zona e raccolto dalla Cooperativa Produttori Latte della Valpolcevera, che operando nella zona compresa tra Rezzoaglio (Val d’Aveto) e Rossiglione (Valle Stura) è in grado di conferire la quasi totalità del latte dell’intera provincia di Genova.

La valorizzazione dei prodotti tipici locali, inoltre, è sostenuta dagli organizzatori come fattore di contrasto all’importazione di prodotti stranieri e industriali, provenienti soprattutto dalla pianura padana e dal Trentino.

5 maggio 2010