La Palestina riscopre i suoi saperi alimentari col Terra Madre Day

La trasmissione dei saperi legati alla preparazione dei cibi e alle tradizioni locali sarà al centro di una serie di eventi organizzati in Palestina in occasione del Terra Madre Day, la giornata di celebrazione del cibo locale, che si tiene per iniziativa di Slow Food e che vedrà coinvolti contadini, produttori, scuole, cuochi e associati impegnati in mille eventi in oltre cento Paesi.

A Gaza si celebra quindi il Terra Madre Day con un evento di promozione delle tradizioni gastronomiche e dei prodotti locali che rischiano di scomparire a causa dell’isolamento, della diffusione di prodotti israeliani a basso costo e dell’alta concentrazione demografica. I palestinesi consumano pochissimi prodotti provenienti dalle loro campagne, sostituite con derrate importate.
Gli “Women’s club” della Striscia organizzeranno presso la loro sede di Rafah un pranzo a base di maftoul (il cous cous palestinese) preparato secondo le antiche ricette. I prodotti utilizzati provengono in gran parte dai centocinquanta piccoli orti presenti nei cortili delle case di gaza. Questi ultimi, nati da un’iniziativa delle ong Acs (Associazione per la cooperazione e lo sviluppo) e Parc (Palestinian agricultural relief committee), danno alle donne della Striscia uno strumento per far fronte alla penuria di beni alimentari e per garantire una seppur piccola fonte di reddito.
 
La stessa iniziativa è organizzata in contemporanea anche a Gerico in Cisgiordania. Le signore più anziane della comunità, reali guardiane dell’eredità gastronomica palestinese, coinvolgeranno giovani studenti nella preparazione di due piatti: il cous cous e il freekeh (grano verde tostato).

Ai due eventi parteciperanno circa centocinquanta persone provenienti dagli “Women’s club” e dai gruppi di base coordinati da Parc, con il supporto delle comunità del cibo di Terra Madre, delle produttrici di cous cous di Gerico e Gaza e delle produttrici di freekeh di Nablus.
 
Nei villaggi di Beit Dajan e Sabastia, nel distretto di Nablus, zona nord della Cisgiordania, le donne delle comunità locali cucineranno ricette antiche tramandandone il procedimento. L’evento è organizzato da Yda (Youth development association), una ong palestinese impegnata con i giovani e il volontariato sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza. Alcuni rappresentanti della Yda, proprio per le loro attività con i giovani palestinesi, hanno partecipato all’ultima edizione di Terra Madre, a Torino, nell’ottobre scorso.
 
Alcuni membri della Yda racconteranno la loro esperienza al meeting delle comunità del cibo di Terra Madre a Torino agli studenti dei villaggi di Ithna (Distretto di Hebron) e Wadi Fokeen (Distretto di Betlemme), nel sud della Cisgiordania. In contemporanea, si terrà una giornata di incontri su Slow Food e Terra Madre con degustazioni di cibi tradizionali coinvolgendo i women’s club locali e i cittadini dei villaggi vicini.
 
Sabato 11 dicembre, ad Al-Bireh, cittadina vicina a Ramallah, per celebrare il Terra Madre Day si terrà una speciale edizione del mercato settimanale dei contadini nel giardino botanico di Al Kaykab. Insieme ai piccoli produttori saranno presenti gli studenti di una scuola locale che coltivano un orto biologico e alcune donne delle cooperative dei villaggi vicini che venderanno confetture e marmellate. Si tratterà di un’occasione unica per conoscere e degustare l’artigianato agroalimentare di qualità della zona di Ramallah: dal pane ai prodotti caseari, dal miele all’olio d’oliva. Il mercato contadino e l’evento speciale per il Terra Madre Day sono organizzati da Sharaka, gruppo di volontari che supportano i produttori di piccola scala accorciando la filiera del cibo dal produttore al consumatore.

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10 dicembre 2010