Verrà presentato oggi a Torino in prima nazionale “Langhe Doc, storie di eretici nell’Italia dei capannoni”, film documentario di Paolo Casalis sulla resistenza umana contro l’erosione del territorio e delle culture contadine dovuto all’invasione degli insediamenti industriali e ipercommerciali. Un’aggressione, quella del cemento e del “progresso” che ha portato tanto alla mortificazione paesaggistica quanto allo scardinamento delle culture e delle civiltà contadine locali. Un attacco che ha colpito maggiormente proprio i territori che meglio avremmo dovuto conservare per la loro fragilità, bellezza e profondità qual è quello, narrato nel film, delle Langhe.
L’opera di Casalis, racconta attraverso tre produttori di cibo – un pastore-casaro, un produttore di pasta artigianale e una donna del vino - un territorio e le trasformazioni che esso si è trovato a subire. Una terra pregiata, quella langarola – neocandidata a conquistare il titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco – in cui i segni del cosiddetto sviluppo economico sono evidenti nell’urbanizzazione, nell’abbandono delle aree e delle colture meno pregiate, nella cementificazione.
Le piccole storie di Maria Teresa, Mauro e Silvio diventano così il paradigma di contrasti apparentemente insanabili, sospesi tra la modernità e la tutela, tra lo “sviluppo” e la sostenibilità. A Giorgio Bocca, che nel film è testimone e memoria storica di quella Langa che non c’è più, e allo stesso tempo fine osservatore dei giorni attuali, la pellicola affida il compito di dipanare il contesto in cui si muovono i protagonisti, tra atteggiamenti passatistici e sviluppo sfrenato, onorificenze blasonate (quella Unesco, per l’appunto) e denunce di scempi edilizi e ambientali.
La prima del film (inserita nel contesto della Selezione Ufficiale del Festival Piemonte Movie) sottolineerà il lancio commerciale del Dvd-pack, contenente anche il volumetto (28 pagine) di Federico Ferrero intitolato “Storie di eretici nell’Italia dei capannoni”, che approfondisce le tematiche trattate dal film.
4 marzo 2011
La scheda
Langhe Doc – regia di Paolo Casalis – prodotto dalla Stuffilm di Bra – 52′
Selezione Ufficiale Festival Piemonte Movie, Venerdì 4 Marzo, Cineporto di Via Cagliari 42, Torino, ore 19:00
sito web: http://www.langhedoc.it
trailer: http://vimeo.com/12433551
“Nel breve spazio della mia lunga vita l’Italia è cambiata in una maniera spaventosa.
É tutta una lotta contro il tempo, bisogna riuscire a diventare civili prima che il disastro sia completo.
Bisogna vedere se arriviamo ancora in tempo a salvare questo paesaggio.
Per me in gran parte l’abbiamo già distrutto.”
Giorgio Bocca in “Langhe Doc”
Sinossi del film
Tre personaggi, tre produttori di cibo, tre “eretici” perchè pensano e agiscono in modo diverso rispetto agli altri, per raccontare un unico territorio, le Langhe, universalmente riconosciute come uno dei luoghi più belli d’Italia, di recente candidato a diventare “Patrimonio dell’Umanità Unesco”.
Ciononostante, l’urbanizzazione, la cementificazione, il progressivo abbandono delle aree e dei mestieri meno redditizi rischiano di trasformare le Langhe nell’ennesimo tassello di quella che in ”Langhe Doc“ Giorgio Bocca definisce “l’Italia dei capannoni”.
Quelle di Maria Teresa Mascarello, Silvio Pistone e Mauro Musso sono storie di chi ha intravisto un futuro che non gli piaceva e lo ha rifiutato. Piccole sfide in cui tuttavia è possibile intravedere una dimensione ben più ampia; sfide ancora aperte, non ancora del tutto vinte e che forse non lo saranno mai:loro si muovono in una direzione, il mondo in un’altra, del tutto opposta.