Il Parco del Gran Sasso rilancia l’economia della lana

foto Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della LagaDopo i lusinghieri risultati ottenuti nella passata campagna di tosatura, il progetto “Pecunia” del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga prosegue nel 2011, con l’obiettivo di valorizzare, anche economicamente, le lane prodotte nell’area protetta. Per questo ha avviato un partenariato con l’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo e l’Utb (Ufficio Tutela per la Biodiversità) dell’Aquila.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere almeno 80 tonnellate di lana sucida (si dice sucida la lana tosata e ancora da trattare), proveniente da pecore di qualsiasi razza, da sottoporre alle operazioni di cernita e imballaggio presso un centro nazionale specializzato, per poi essere immessa sul mercato nazionale e internazionale. Nell’ottica di progressivo miglioramento delle attività, la novità di quest’anno sta nello snellimento delle procedure e nella creazione di una vera e propria filiera, a partire dall’allestimento di un Centro Unico di Stoccaggio, nel Centro Pilota di San Marco, presso la locale sede del Corpo Forestale dello Stato – Utb, sito a Castel del Monte, in provincia delL’Aquila. Tale struttura sarà il punto nevralgico per la raccolta della lana, che verrà lì stoccata e compressa prima dell’invio alle successive fasi di lavorazione.

Con tali motivazioni l’ente parco ha pubblicato un avviso per la ricerca e la selezione di allevatori ovini che si impegnino a fornire la propria lana (tosata secondo precise metodiche che ne salvaguardino la qualità) e che siano consapevoli del ruolo fondamentale che andranno a svolgere all’interno della futura filiera, nell’ottica di un incremento del valore commerciale della lana da essi prodotta.

L’iniziativa tende ad restituire il giusto valore a questa fibra naturale ed ecologica e mira al suo riscatto, dall’attuale dimensione di “rifiuto speciale” al ruolo originario di materia prima nobile che più le compete.

Possono rispondere all’avviso pubblico gli allevatori di ovini, le cui aziende zootecniche siano ubicate nel territorio di uno dei quarantaquattro comuni del parco. La loro manifestazione d’interesse, allegata allo stesso avviso, dovrà pervenire all’ente parco mediante consegna a mano o tramite fax, al numero 0862.606675, entro e non oltre le ore 13 del 12 aprile prossimo.

Gli allevatori selezionati beneficeranno dei sacchi per raccogliere la lana, del servizio di ritiro presso i propri allevamenti e, soprattutto, degli utili derivanti dalla vendita della lana cernita e selezionata che, si prevede, saranno superiori a quelli spuntati attualmente dai singoli pastori. 

Per maggiori informazioni consultare il sito del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, cliccando qui.

18 marzo 2011