Stavolta la corsa contro il tempo ha portato i risultati voluti: appena pochi giorni fa, rientrando nei termini delle tabelle ministeriali, La Porta dei Parchi di Anversa degli Abruzzi, ha inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico da 100 KiloWatt. I soci e collaboratori dell’azienda abruzzese, nota nel mondo per il suo “Adotta una pecora” e per le transumanze seguite da un pubblico sempre più internazionale, hanno così festeggiato con i tecnici e gli installatori che hanno lavorato nel mese di agosto giorno e notte per consentire questo risultato. Uno sforzo notevole, specie per il clima estivo, che ha richiesto qualche sacrificio anche agli ospiti dell’agriturismo, ma che oggi permette alla Valle del Sagittario di raggiungere un altro primato: quello del primo “pecorino ad emissioni zero”.
L’azienda, da sempre impegnata nella tutela delle attività tradizionali e del territorio, da oggi contribuisce all’immagine internazionale della splendida vallata con un nuovo record fatto di innovazione e salvaguardia del territorio. «Con questo impianto», ha sottolineato il suo titolare Nunzio Marcelli, «raggiungiamo la completa autonomia energetica da fonte rinnovabile. I nostri formaggi quindi saranno tutti ad emissioni zero».
I consumatori sono così avvisati: comprare e diffondere i prodotti delLa Porta dei Parchi non solo sostiene la pastorizia tradizionale transumante, ma conserva il territorio anche da un punto di vista energetico. Nessuna emissione in atmosfera, non una molecola di CO2 per produrre i formaggi che già hanno conquistato i palati di chef e gastronomi sulle due sponde dell’Oceano: davvero un bel record per l’azienda di Anversa degli Abruzzi.
Marcelli sorride soddisfatto: «È stato un gioco di squadra a consentirci questo ulteriore passo avanti nella direzione della sostenibilità in cui crediamo fermamente e perciò vogliamo condividerlo con tutti quelli che ci hanno sostenuto da sempre, con gli oltre cinquemila fan di “Adotta una pecora” che sono per noi lo sprone a continuare su questa strada, con i turisti e i transumanti da tutto il mondo che hanno accettato di buon grado le difficoltà di convivere con un cantiere in questi giorni, con il Comune di Anversa degli Abruzzi che ha collaborato attivamente per consentirci di allacciare in tempo l’impianto, con tutti i collaboratori dell’azienda, e non da ultimo con i tecnici e gli operai che hanno lavorato giorno e notte per questo risultato. È merito di questo gioco di squadra se oggi possiamo offrire al nostro territorio una risorsa in più da far conoscere al mondo: formaggi, salumi, agnello e tutti i nostri prodotti ad emissioni zero».
D’ora in avanti la dicitura “ad emissioni zero” sarà aggiunta sull’etichetta dei prodotti di “Adotta una pecora”, mentre è allo studio un sistema di trasmissione dati che consenta di pubblicare in tempo reale sul sito dell’azienda (www.adottaunapecora.com) i chilowatt di energia solare prodotta, che contribuiranno all’autonomia energetica della valle, già caratterizzata da diversi impianti da fonti rinnovabili.
2 settembre 2011