“Formaggi in piazza” a Sondrio: crescono i contenuti e l’interesse

Giovanni Guffanti Fiori raggiante al Food Day del 24 scorso, tenutosi all'Eataly di New York. Nelle sue mani, un Bitto storico che più storico non si può: prodotto l'11 settembre del 2001 è stato inviato dal "Consorzio Salvaguardia del Bitto storico" per celebrare il decennale della tragedia delle Twin TowersAncora un centro, e di quelli coi fiocchi, per il Bitto storico. Assente per scelta due fine settimana fa dalla Mostra del Bitto di Morbegno, il Bitto “ribelle” – che rifiuta i mangimi e i fermenti concessi ai produttori aderenti al consorzio Dop – sarà la principale attrazione di “Formaggi in piazza”. La manifestazione, che raggiunge quest’anno la sua sesta edizione, si terrà a Sondrio da domenica 30 ottobre.

a martedì 1° novembre, e si presenta al pubblico con un programma ricco di presenze, di proposte e di eventi: una rara occasione da non mancare per chi preferisce i veri prodotti della tradizione rispetto all’arrembaggio del “quasi tipico” che vuole apparire, anche in Valtellina, per quel che non è.

La manifestazione, organizzata dal Comune di Sondrio in collaborazione con Slow Food Italia, Slow Food Lombardia e Consorzio Salvaguardia Bitto Storico, si terrà nel centro storico del capoluogo valtellinese e sarà impreziosita dalla presenza di molti Presìdi “buoni puliti e giusti”, a cui si aggiungeranno oltre quaranta produttori agricoli valtellinesi e un consistente numero di alpeggiatori lombardi, piemontesi e svizzeri.

Il Bitto storico prodotto l'11 settembre del 2001 dal casaro Carlo Duca sull'Alpe Ancogno Soliva, inviato all'Eataly di New York dal "Consorzio Salvaguardia del Bitto storico" per celebrare il decennale della tragedia delle Twin Towers“Formaggi in Piazza” si caratterizzerà per i molteplici contenuti di assoluto valore: oltre alla presenza del Bitto storico, sinora oggetto di ostracismo istituzionale nelle sue stesse località d’origine (Albaredo per San Marco e Gerola Alta), non perderanno l’occasione di essere presenti altri formaggi di indiscusso valore dell’area orobica, la cui presenza verrà arricchita da tre interessantissime conferenze pubbliche (martedì 1° novembre alle 17 “Bitto storico bandiera della resistenza casearia” con Piero Sardo e Roberto Burdese di Slow Food). Dopo ogni conferenza il dibattito e la proiezione di un filmato sui temi della manifestazione, e ogni giorno una degustazione guidata delle eccellenze casearie, in abbinamento ai migliori vini di Valtellina (domenica la verticale di tre Bitto storici ben invecchiati, di 6, 8 e 10 anni, accompagnati da tre selezionati Sfursat) .

Il programma della manifestazione, il successo raccolto negli anni scorsi e la forte aspettativa già palpabile per questa edizione lasciano capire che in tema di agroalimentare l’autenticità, la qualità reale, le produzioni rurali siano i contenuti che i consumatori consapevoli cercano. In questo senso la scommessa di “Formaggi in Piazza” è già vinta, tanto per la garbata valorizzazione del centro storico quanto per la sobrietà con cui un evento senza grandi investimenti dimostra di essere al passo coi tempi. Mentre gli ultimi grandi happening che fanno circolare fiumi di denaro pubblico sono finalmente sulla incontrovertibile via del tramonto.

Programma appuntamenti
presso il “Centro le Volte”
(scarica qui il programma completo)

Domenica 30 ottobre
17:00 – Conferenza di Paolo Ciapparelli (presidente del Consorzio Salvaguardia del Bitto Storico) e di Michele Corti (docente di Sistemi Zootecnici all’Università degli Studi di Milano) sul tema: il “Bitto storico: buono pulito e giusto”
Presentazione del libro di Michele Corti “I Ribelli del bitto. Quando una tradizione casearia diventa eversiva” (Slow Food editore). Al termine della conferenza breve proiezione del documentario: “Bitto: il Formaggio Perenne”.
19:00 – Grande verticale di Bitto Storico a lunghissima stagionatura* a cura del Consorzio Salvaguardia del Bitto storico; degustazione delle annate 2005, 2003 e 2001 abbinate a tre prestigiosi vini Sfursat Docg (30,00€).

Lunedì 31 ottobre
18:00 – Conferenza di Fausto Gusmeroli (ricercatore della Fondazione Fojanini nel campo
dell’alpicoltura e della foraggicoltura alpina) sul tema “Latte e formaggi, pascoli e prati: quali modelli in Valtellina e nelle Alpi?”. Seguirà dibattito.
19:00 – Degustazione guidata di formaggi d’alpeggio* vaccini, ovini, caprini e misti degli alpeggi piemontesi e lombardi condotta da Marco Imperiali (maestro assaggiatore Onaf), accompagnata da birre artigianali lombarde e valtellinesi; a cura del Consorzio Salvaguardia Bitto storico e Il Tabernario.  (20,00€).

Martedì 1° novembre
17:00 – Conferenza di Piero Sardo (presidente Fondazione Slow Food per la biodiversità) e Roberto Burdese (presidente Slow Food) sul tema “Il Bitto storico bandiera della resistenza casearia”. Seguirà la proiezione del filmato sul Bitto Storico realizzato dalla tv nazionale svedese.
19:00 – Degustazione verticale di tre annate di Bitto storico* (2010, 2009 e 2008) abbinate a due vini Valtellina Superiore Docg, a cura del Consorzio Salvaguardia Bitto storico e Slow Food Lombardia (20,00€).

* Tutte le degustazioni vanno prenotate chiamando “Il Tabernario”: 0342-053040; 340-5700262

28 ottobre 2011