Le voci insistenti della prossima chiusura della piattaforma Splinder, sito utilizzato da un gran numero di blogger italiani, hanno costretto la “pastora in rete” Marzia Verona a trovare una rapida soluzione per non perdere irrimediabilmente oltre quattro anni di articoli ed immagini. È così che il blog “Storie di Pascolo Vagante” – un vero “must” del settore, creato nell’aprile del 2007 – è diventato oggi un punto di riferimento per addetti ai lavori, curiosi ed appassionati di pastorizia (ma non solo).
Con un numero di contatti giornalieri che oscilla tra i cinquecento e gli ottocento, il blog “nato per caso” è diventato sempre più popolare, facendo registrare una flessione negli accessi durante la stagione d’alpeggio, dimostrazione questa del fatto che molti allevatori lo consultano ormai con assiduità, anche con l’aiuto delle nuove generazioni più avvezze alla tecnologia.
Problemi della pastorizia nomade, cronache di ordinarie giornate al pascolo, racconti e foto inviate dagli stessi lettori, giornate in alpeggio, fiere e mostre zootecniche, giovani allevatori del XXI secolo sono alcune tra le tematiche trattate quasi quotidianamente.
«Sono stata costretta a transumare altrove», scherza la sua autrice, «ma anche nella nuova collocazione troverete le solite storie di pascolo vagante. C’è stata qualche variazione a livello grafico, devo completare la messa a punto delle pagine, ma nella sostanza il blog resta lo stesso».
Tutti i testi, le immagini ed i commenti del vecchio sito sono stati trasferiti. Si riprende da dove ci si era interrotti, con la continuità delle giornate al pascolo.
Storie di pascolo vagante oggi è consultabile su http://pascolovagante.wordpress.com
25 novembre 2011