Il mondo pastorale non potrà che vivere, superando le mille insidie della società attuale (indifferenza, diffidenza, igienismo, disvalori consumistici, etc.) sinché giovani come Marta e Luca popoleranno le nostre montagne e le nostre campagne, fieri e intraprendenti nel perpetrare un loro personalissimo modo di fare pastorizia e di vivere la loro vita. Latori forse di un sogno (e i sogni si possono avverare quando hanno solide basi), lontani dai dettami tecnici delle produttività e delle logiche allevatoriali ordinarie, i due ragazzi (29 anni) della Valle Stura, che allevano centoventi capre meticce e stanno per ottenere i permessi per avviare l’attività di trasformazione del loro latte in formaggi, hanno pensato bene di preparare le basi della loro impresa puntando, oltre che sulla qualità dei prodotti (le capre sono allevate prevalentemente al pascolo e a foraggi locali), sulla comunicazione e sul commercio etico.
In attesa che il laboratorio di trasformazione riceva le necessarie autorizzazioni (entro marzo, a quanto pare), Marta sta affinando le sue conoscenze in materia casearia, dopo che negli ultimi due anni ha frequentato corsi professionali e sviluppato le sue “sperimentazioni”, raccogliendo non pochi apprezzamenti di amici e conoscenti. Ed è «proprio per questo», sottolinea la giovane pastora, «che abbiamo deciso di lanciare la nostra attività, e di commerciare i nostri prodotti, che a partire dal prossimo maggio saranno disponibili sul mercato».
Nei giorni scorso Marta e Luca avevano inviato alla scrittrice Marzia Verona, esperta e testimone del pascolo vagante, una lettera poi pubblicata sul blog della stessa (Pascolovagante.wordpress.com), che da lì riprendiamo e rilanciamo:
Siamo Marta e Luca, 29 anni entrambi, viviamo a Sambuco, nell’alta valle Stura e alleviamo capre. Veniamo da esperienze molto diverse: Marta da un periodo di lavoro in un caseificio e Luca da poco laureato in fotografia documentaria in Galles, ma condividiamo la passione per la montagna e vogliamo vivere di montagna. Questo amore ci ha fatto decidere di allevare capre e di produrre formaggi con il loro latte. Due anni fa Marta si è inserita lavorativamente nell’azienda agricola della madre, Isabella Degioanni, già impegnata nell’allevamento ovi-caprino e bovino. In questo periodo ha incrementato il numero di capre da 50 a 120 e Luca le si è affiancato nel lavoro.
Tutte le capre sono di razza meticcia alpina, che comporta una minore produzione di latte a favore di una maggiore rusticità dei nostri animali, che sono condotti sui pascoli di Sambuco per 7 mesi all’anno, segno del nostro legame con queste terre. A novembre abbiamo iniziato la costruzione di un caseificio, dove trasformare il latte delle nostre capre in formaggi di vario tipo e dove Marta potrà mettere in pratica le proprie conoscenze tecniche acquisite negli anni di lavoro presso il caseificio Valle Stura.
Dal mese di novembre fino a aprile la produzione di latte è interrotta dalla gravidanza della capre; inoltre gli animali sono nella stalla e la loro gestione comporta molte spese quali mangimi, fieno. È un periodo difficile che ci mette a dura prova. Vi scriviamo per chiedervi di partecipare ai nostri sforzi con un contributo economico in cambio del quale potrete avere una selezione dei nostri prodotti quando ricominceremo la produzione. Dal mese di maggio sarà inoltre possibile per voi venire a ritirare i vostri prodotti, visitare il nostro gregge seguendolo al pascolo oppure assistere alle quotidiane operazioni di mungitura e trasformazione del latte. Il contributo che vi chiediamo è di 100 euro, al quale corrisponderanno prodotti per un valore di 120 euro.
Vi proponiamo due pacchetti di prodotti, il secondo rivolto a chi volesse ricevere della carne di capretto invece dei 5 kg di formaggio stagionato.
• 5 kg di formaggi stagionati
• 2 tomini muffettati
• 1 kg di ricotta fresca
• 2 litri di latte fresco
• 1 kg di miele di montagna
• 50 gr di funghi porcini essiccati
• 5 kg di patate di montagna
oppure
• 6 kg di carne di capretto
• 1 kg di formaggio stagionato
• 2 tomini muffettati
• 1 kg di ricotta fresca
• 2 litri di latte fresco
• 1 kg di miele di montagna
• 50 gr di funghi porcini essiccati
• 5 kg di patate di montagna
Potete effettuare il pagamento tramite bonifico bancario (dati sotto elencati), giro posta, venendoci a trovare a Sambuco ed effettuare il pagamento in loco.
IBAN IT28U0760110200000094153400
Beneficiario Marta Fossati
Questi infine i nostri recapiti telefonici e indirizzi e-mail, nel caso voleste maggiori informazioni riguardo alle lavorazioni, alle modalità di pagamento o voleste sapere qualcosa in più sulle nostre capre.
Luca Giacosa
tel. 320.1625268
email: erre24mm@hotmail.it
Marta Fossati
tel. 389.9375127
email: marta.mowgli@gmail.com
In futuro il progetto potrebbe includere una terza proposta (priva dei prodotti più deperibili) che prevederà l’invio, con corriere espresso, in tutta Italia.
Su Marta e Luca, un racconto di Marzia Verona, cliccando qui
22 dicembre 2011