I pastori di Nuragus, paese di neanche mille anime al nord della provincia di Cagliari, sbarcano sul web. Grazie al progetto Nureid (acronimo di NURagus Electronic IDentification), fortemente voluto e sostenuto dall'amministrazione comunale, quaranta pastori (di età comprese tra i 35 e i 40 anni), le loro cinquemila pecore e i loro prodotti salperanno nel cyberspazio con una strategia ben precisa.
I due obiettivi principali? Avviare collaborazioni scientifiche tese al miglioramento qualitativo dell'attività pastorale e di trasformazione (dalle carni ai formaggi) e puntare al reperimento di validi partner commerciali, preferibilmente all'estero. I mercati al centro del progetto sono quelli britannico e libanese e più in generale dell'area del Mediterraneo.
Come in varie altre aree della Sardegna, l'economia di Nuragus è sempre stata fortemente agro-pastorale, pur subendo nel tempo varie trasformazioni che hanno visto dapprima prevalere le produzioni agricole (grano, fave, orzo, avena, vite e ortaggi), grazie alla particolare fertilità dei terreni, poi la nascita di realtà industriali (un caseificio e un pastificio, ora dismessi).
Le radicali trasformazioni economiche e sociali avvenute nel secondo dopoguerra, poi, determinarono una sostanziale trasformazione dell’economia tradizionale, con una contrazione delle coltivazioni agricole, a vantaggio dell’allevamento ovino, che sino agli anni ’60 era stato marginale.
Con la crisi dell’agricoltura la pastorizia diventò l'attività più importante di Nuragus, a seguito anche dell'attività di selezione genetica operata nella prima metà del '900 dal professor Felicino Medda e tesa a ottimizzare le rese (non da tutti oggi ben vista, ndr) della popolazione ovina. Questo genere di specializzazione contribuì a fare della cittadina sarda il punto di riferimento (vi è attivo un centro arieti di razza sarda) per molti allevamenti dell'isola ma anche del continente, tant'è che qui annualmente si svolge la mostra-mercato della pecora di razza sarda, grazie alla quale la comunità pastorale di questa zona ha saputo tessere rapporti estesi sin oltre i confini nazionali.
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13 aprile 2012