Il Nostrano Valtrompia celebra la Dop a San Colombano

La fase della salatura in salamoia, tipica del Nostrano Valtrompia DopSi terrà domenica 27 maggio a San Colombano, in provincia di Brescia, la prima edizione della "Rassegna della Bruna Valtrumplina", evento all'interno del quale si celebrerà ufficialmente l'ottenimento del marchio a Denominazione di Origine Protetta da parte del formaggio Nostrano Valtrompia, raggiunto a metà del mese di aprile, dopo l'attesa di sei mesi normalmente concessi per la presentazione di eventuali opposizioni da parte di terzi.

Si conclude così felicemente l'iter che ha visto questo importante prodotto caseario ottenere l'ok di Bruxelles, dopo una lunghissima attesa (oltre dieci anni, ndr) e le necessarie fasi di verifica e controllo, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, avvenuta il 16 ottobre scorso. Ora finalmente è arrivato il via libera all'apposizione del marchio Dop, primo formaggio strettamente bresciano ad ottenere questa facoltà. Presto entrerà di scena l'ente verificatore – il Csqa di Thiene – per avviare i controlli del caso, che verranno poi compiuti con regolarità su tutta la filiera del prodotto.

Silvio Zanini nel suo locale di stagionatura, dedicato quasi esclusivamente al Nostrano ValtrompiaMolto merito per il successo di questo formaggio va riconosciuto alla serietà dei produttori, alla tradizionale pratica dell’alpeggio nella stagione estiva, e all’uso caratteristico dello zafferano nella caseificazione, ma un plauso particolare va ai tecnici della comunità montana e alla serietà dello stagionatore Silvio Zanini di San Colombano Val Trompia, che oltre a curare con certosina attenzione le migliori forme e a farle conoscere ben oltre la distribuzione locale, è stato uno dei principali artefici dei risultati raggiunti.

La scheda del Nostrano Valtrompia
Forma: cilindrica, con scalzo quasi dritto e facce piane; il diametro è compreso tra i 30 e i 45 cm e l’altezza dello scalzo varia da 8 a 12 cm.
Peso: compreso tra gli 8 ed i 18 kg , in dipendenza dalla disponibilità del latte e dagli usi particolari di ogni produttore, anche in funzione della durata del periodo di maturazione
Crosta: dura, con colorazioni variabili dal giallo bruno al rossastro, in funzione della frequenza dell’oliatura effettuata con olio di lino
Pasta: è dura, non particolarmente granulosa e può presentare occhiatura medio-fine omogeneamente distribuita; colore giallo paglierino, con tendenza al giallo verde, in funzione del tenore in grasso e dell’aggiunta più o meno abbondante di zafferano e del periodo di produzione (pascolo o fieno)
Contenuto in grasso: nel formaggio maturo, il grasso (sulla sostanza secca) oscilla generalmente tra il 33 e il 37%
Sapore: caratteristico dei formaggi di monte; dolce, delicato nei formaggi giovani; robusto, tendente al grana, a volte con retrogusto moderatamente amaro o piccante nei formaggi a maturazione avanzata
Utilizzo: da tavola (se fresco) o da grattugia (se stagionato)
Stagionatura: minimo 8 mesi per le forme da 8 a 10 kg. e minimo 12 mesi per le altre
Zona di produzione e stagionatura: tutto il territorio della Comunità Montana di Valle Trompia (Brescia), e la zona montana del comune di Gussago (BS)

Per maggiori informazioni, cliccare qui e/o rivolgersi a:
Comitato Promotore per la valorizzazione del Formaggio Nostrano Valtrompia
Via Matteotti, 327 – Gardone Val Trompia (BS) – Tel. 030.8912493

12 maggio 2012