
Si fa un gran parlare, da alcuni anni a questa parte – e più di recente per la contaminazione da salmonella del prodotto Lactalis – di latte in polvere per l’infanzia. Una particolare attenzione per questa tipologia di prodotto è quella dimostrata dagli operatori cinesi, che dal 2008 in avanti, dopo la truffa del latte alla melammina che causò varie vittime, ha deciso di cercare all’estero le proprie fonti di approvvigionamento.
In un mercato globalizzato come mai lo si è visto prima, dove ad incidere profondamente sono le allerta alimentari e i problemi sanitari, poco conta ormai il Paese di provenienza. Quindi non ci si meraviglierà se di qui a pochi mesi anche Dubai entrerà a far parte delle rotte del traffico di latte, anche e soprattutto perché si tratterà di un latte altrove introvabile. Il latte di cammella.

La novità, presentata nel corso del recente Gulfood, svoltosi dal 18 al 22 febbraio scorsi presso il Dubai World Trade Center, è prodotta da un’azienda locale – la Camel Milk and Products – e risponde al nome di Camelicious.
L’azienda, che ha sede negli Emirati Arabi Uniti, lo ha presentato come il primo latte in polvere da latte di cammella, destinato principalmente ai bambini tra uno e tre anni che soffrono di allergia al latte vaccino.
Un latte molto interessante
“Per secoli”, spiegano i responsabili dell’azienda, “il latte di cammella è stato un alimento base per i beduini del Golfo, che continuano oggi ad includerlo nella loro dieta per le sue particolari doti nutrizionali, e in particolare per le vitamine che lo caratterizzano”. Inoltre, le evidenze scientifiche lo descrivono come un prodotto a basso tenore di grassi (circa il 50% in meno rispetto al latte vaccino) ed elevato contenuto di vitamina C (da 3 a 5 volte superiore al latte di vacca).

Negli ultimi anni, il latte e la carne di cammello hanno guadagnato popolarità nel Golfo, con lo sviluppo di prodotti diversi come cioccolatini al latte, carpaccio e hamburger – a cui si è ora aggiunto questo latte in polvere per l’infanzia.
«Il latte di cammella», ha spiegato il direttore generale dell’azienda, Said Juma bin Subaih, «è parte integrante della cultura araba e islamica in generale e della cultura e del patrimonio degli Emirati Arabi Uniti in particolare».
«Per anni ci siamo dedicati allo sviluppo di una formula speciale che fosse il primo latte per l’infanzia istantaneo al mondo, lavorato da latte di cammella», ha dichiarato nel corso di Gulfood il vicedirettore di Camelicious, Mutasher Al Badry. Ora questa nuova formula sta entrando in un enorme mercato, a partire dagli Emirati Arabi Uniti, già dei prossimi mesi, per poi raggiungere altri Paesi del Golfo e India.
Latte per l’infanzia: un mercato enorme in mano a pochi
Gli esperti di settore hanno recentemente calcolato che il valore mondiale del latte per l’infanzia ammonta a decine di miliardi di dollari l’anno, con pochi marchi (Nestlé, Danone, Heinz) che ne detengono larga parte. Per quanto concerne l’aspetto sanitario, le risultanze cliniche portano a pensare che l’allergia al latte vaccino (causa vomito, nausea e diarrea) riguardi circa il 2-3% dei bambini, ma le grandi difficoltà nel diagnosticarla portano genitori e medici a presumere cautelativamente che il 15% dei bambini soffra di questo problema, spingendoli a rimuovere i prodotti a base di latte di vacca dalla dieta dei piccoli, in via precauzionale.
Al momento attuale la Camelicious sarebbe in trattativa con gli enti che supervisionano la sanità negli Emirati Arabi Uniti per promuovere il nuovo prodotto ai medici e negli ospedali, e aumentare così la consapevolezza sui benefici del latte di cammella. Al contempo il dipartimento ricerca e sviluppo dell’azienda sta lavorando per mettere a punto una formula per i bambini entro l’anno di eta.
La proposta di Camelicious
Fondata nel 2006, Camelicious offre una vasta gamma di prodotti, tra cui latte fresco e Uht, latte aromatizzato e gelato, prodotti dal latte proveniente da aziende in cui complessivamente vengono allevate 5.300 cammelle.
In via del tutto teorica c’è da prevedere che l’arrivo dei loro prodotti in Europa sia possibile, una volta avviata la distribuzione nei Paesi Arabi e in India, in quanto l’Ue ha approvato l’importazione dei prodotti dell’azienda già nel 2013. Tempi più lunghi, forse per gli Usa, dal momenti che l’iter statunitense, compiutosi l’anno scorso, risulterebbe più stringente.
26 febbraio 2018
Sul questo argomento si segnala un recente e interessante articolo intitolato “Il latte di cammello, così ricco di vitamine e con pochi grassi”, pubblicato dal sito web Wise Society