
Le espressioni facciali, in tutti i primati, sono fonte di informazioni per i propri simili, svolgendo un ruolo importante nella regolazione delle interazioni sociali. Per accorgerci che un nostro simile è pensieroso, triste o felice basterà guardarlo in faccia.
Una recente ricerca scientifica della Queen Mary University di Londra, a cui hanno collaborato ricercatori tedeschi e brasiliani, ha rivelato che le mimiche facciali di noi umani possono essere decodificate dagli animali da allevamento, in particolar modo da quelli appartenenti alla specie caprina.

Lo studio, pubblicato sulla rivista “Royal Society Open Science” svela il modo in cui le capre riescono a leggere le espressione emotive degli umani. Le prove sono state acquisite per via sperimentale, coinvolgendo venti capre che vivono nel “Buttercups Sanctuary for Goats”, nel Kent. Ad ognuna di esse sono state mostrate due fotografie di una stessa persona: in una con l’espressione sorridente, nell’altra decisamente arrabbiata.
Lo studio ha appurato che le capre sono fortemente più attratte dalle foto ritraenti persone che sorridono. Durante l’esperimento le immagini sono state posizionate all’interno di una stalla, ad un metro e mezzo di distanza dalle capre: una volta entrati nel recinto, gli animali sono stati attratti subito dalle immagini, si sono avvicinati e hanno esplorato con lo sguardo quasi sempre i volti felici.

Nello scambiare la posizione delle due foto tra di loro, quando la foto della persona “felice” era a destra si è registrata un’attività investigativa molto superiore da parte degli animali. Questo lascerebbe intendere, spiegano i ricercatori, che “le capre usano l’emisfero sinistro del cervello per elaborare le loro informazioni sulle emozioni positive”.
Il prof. Christian Nawroth, responsabile dello studio, si dice certo delle conclusioni a cui il suo gruppo di lavoro è giunto: «Sapevamo già che le capre sono molto in sintonia con il linguaggio del corpo umano», ha spiegato Nawroth, «ma non sapevamo come reagiscono alle diverse espressioni emotive umane, come ad esempio la rabbia e la felicità: qui mostriamo per la prima volta che le capre non solo distinguono tra queste espressioni, ma preferiscono anche interagire con le persone felici».
«Il gran bagaglio di informazioni ricavate dalla ricerca», ha aggiunto la dr.ssa Natalia Albuquerque dell’Università di San Paolo, «apre nuove strade per comprendere le vite emotive di tutti gli animali domestici», questo perché altre sedute di analisi in cui sono stati messi alla prova cavalli e cani hanno fatto riscontrare esiti analoghi a quelli delle capre.
1º ottobre 2018
Per approfondire (fonti in lingua inglese):
Goats prefer happy people (www.qmul.qc.uk)
Goats prefer positive human emotional facial expressions (www.rsos.royalsocietypublishing.org)
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