L’’’umanità’’ di pecore e capre nella fotografia di Kevin Horan

foto Kevin Horan©

C’è sempre una prima volta nella vita, si dice, e a noi capita oggi. Questa è la prima volta – e chissà, forse anche l’ultima, in cui vi parliamo di un articolo, lo recensiamo, vi proponiamo di leggerlo. Un articolo che parla di un libro – pensate un po’ – sul sito dei librai: “Il Libraio” punto it.

Un articolo che ha avuto il merito di farci conoscere, attraverso la nostra attività di rassegna stampa settimanale, il lavoro di un fotografo statunitense – Kevin Horan – grazie alle cui doti umane (sensibilità, intuito, spirito di osservazione) e professionali (è un formidabile ritrattista) pecore e capre (ma anche qualche maialino) ci vengono finalmente presentati per quello che sono: degli esseri viventi di una specie diversa dalla nostra, con caratteri differenti l’uno dall’altro, con delle espressività che pensavamo di poter accostare al solo genere umano. Espressività che mai nessuno prima d’oggi era riuscito a fissare con questa efficacia e questa maestria attraverso la macchina fotografica.

Dicevamo dell’articolo, sì: che ci racconta di Horan. Horan che si trasferisce dalla città in campagna (vive a Langley, poco più di mille anime, nello Stato di Washington) dove, ci racconta “Il Libraio” punto it, “…i suoi nuovi vicini, le pecore e le capre, lo accolgono con un coro di voci così diverse che lui le vede come persone e pensa quindi di sperimentare la sua grande esperienza ritrattistica su quegli animali…”.

“Trattati a tutti gli effetti come clienti del suo studio fotografico”, prosegue l’articolo, “gli animali da fattoria sembrano avere una loro personalità”, una personalità che letteralmente esplode dalle immagini del fotografo americano, ed è alle immagini – o meglio ad alcune di esse – che lasciamo dimostrare di cosa stiamo parlando.

Il resto vi invitiamo a leggerlo sul sito de Il Libraio, nell’articolo “Libri d’arte: l’umanità di capre e pecore nelle fotografie d’autore di Kevin Horan”. Vi troverete traccia del libro che queste foto raccoglie (“Capre o pecore”, edito dalla 5 Continents Editions di Milano, con testi di Elena Passarello, 35€ davvero ben spesi). Vi si parla di fotografia ma anche di personalità e intelligenza. È il fotografo che ha saputo cogliere quegli sguardi, quelle espressioni, o sono anche quegli animali ad essere dotati di virtù e capacità che (nella migliore delle ipotesi) solo parzialmente gli riconoscevamo?

Una galleria fotografica che parla da sola – Nel pubblicare qui di seguito una mini-galleria dell’opera di Horan sottolineiamo la domanda che accompagnerà molti di noi, molti di voi, forse per la vita. Una domanda che non cerca facili risposte. Perché a ognuno di noi la risposta arriverà, forse un giorno, semplicemente da una pecora, o da una capra. Per ora l’arcano è tutto lì, guardando uno ad uno quei ritratti: “Che cosa succede dentro quel cervello, dentro la testa di quella capra?”

Un composit delle foto di capre di Kevin Horan, dal sito web dell’autore

21 gennaio 2018

https://www.fivecontinentseditions.com/p/capre-o-pecore/