Il latte venduto dai supermercati vale un po’ di meno: è questa la curiosa conclusione a cui è giunto un recente studio della Newcastle University che ha analizzato l’influenza delle nuove sorgenti luminose, fluorescenti e a led — presenti nei banchi e negli armadi frigo — sulle qualità del prodotto.
Le moderne fonti luminose installate nei supermercati stanno così uccidendo i nutrienti chiave, riducendone le qualità e deteriorandone i valori, e come se questo non bastasse influenzano anche la shelflife del prodotto.
La ricerca, intitolata “Milk: light exposure and depletion of key nutrients” (“Latte: esposizione alla luce ed esaurimento dei nutritienti chiave”), descrive il decadimento delle vitamine A, B2 (riboflavina) e D e di altri nutrienti: la vitamina A appare già compromessa dopo appena due ore di esposizione alle lampadine a led, ed è a metà del proprio valore dopo appena 16 ore. Non va meglio alla B2, che dopo appena 20 minuti può vedersi ridotta del 28%.
«Il latte è una componente di una dieta sana», ha commentato la Dr.ssa Catherine Birch della Newcastle University (Facoltà di scienze naturali e ambientali) al sito web “Led Inside”, «ed è importante perché fornisce alle persone molte sostanze nutritive essenziali, tra cui vitamine, proteine e minerali». «La gran parte dei consumatori», prosegue la Birch, «non si rende conto che l’esposizione del latte alle moderne luci da interni può avere un effetto dannoso».
Lo studio non si limita ad indicare i problemi che queste sorgenti luminose causano al prodotto, e suggerisce alcuni accorgimenti per limitarli o risolverli: un packaging in grado di filtrare le emissioni di queste lampadine, e una ridotta esposizione del prodotto ad esse.
Su questo aspetto, lo studio ha messo a confronto gli stessi tipi di latte confezionati con packaging diversi, scoprendo che mentre il latte protetto dalla luce conserva in sé quasi tutta la vitamina B2, perde comunque circa il 16% di vitamina A. Al contempo il latte non protetto però perde tutta la vitamina B2 e il 93% della vitamina A.
Per saperne di più su questa ricerca, clicca qui per scaricare lo studio (in lingua inglese) “Milk: light exposure and depletion of key nutrients”.
10 giugno 2019