Troppo sale nella dieta? Per contrastarlo basta mangiare tanto (buon) formaggio

Salatura a secco – foto Adobe Stock/Oscar© – Creative Commons License

Buone notizie per gli amanti del formaggio, e in particolare per chi sceglie formaggi dell’erba o del fieno: gli antiossidanti naturalmente presenti in essi proteggerebbero i vasi sanguigni dai danni che l’eccessiva assunzione di sale potrebbe arrecare loro. Lo dimostra un recente studio pubblicato dalla Penn State University, l’università statale della Pennsylvania, negli Stati Uniti.

I ricercatori statunitensi hanno scoperto che larga parte dei problemi derivanti da una dieta ricca di sodio possono essere scongiurati con quattro porzioni di formaggio al giorno. La ricercatrice Billie Alba, che ha condotto lo studio al termine del suo dottorato, ha detto che i risultati dimostrano come le persone possono bilanciare l’assunzione di sale in eccesso, senza privarsi del cibo che preferiscono, e riducendo al minimo i rischi.

«Sappiamo», ha detto Alba, «di una crescente tendenza a ridurre l’assunzione di sodio dietetico, ma anche che molte persone non riescono a limitare l’uso di sodio convenzionale», ha detto Alba. «Introdurre nella propria dieta più prodotti lattiero-caseari, come il formaggio, potrebbe essere una buona strategia per ridurre il rischio cardiovascolare e migliorare la salute, senza necessariamente ridurre il sodio totale».

Se da un canto il sodio, assunto in piccole dosi, è un minerale vitale per l’organismo umano da un altro l’assunzione di sodio dietetico in eccesso è associata a fattori di rischio cardiovascolare come l’ipertensione. L’American Heart Association raccomanda non più di 2.300 mg. di sodio al giorno, con una quantità ideale di 1.500 mg. per la maggior parte degli adulti.

Secondo Lacy Alexander, professore di chinesiologia alla Penn State University, che ha partecipato a questo studio, alcune ricerche precedenti hanno stabilito un nesso tra il consumo di prodotti lattiero-caseari – anche ad alto contenuto di sodio – e i benefici per il sistema cardiovascolare ed il cuore.

«La ricerca scientifica ha dimostrato», ha spiegato Alexander, «che le persone che consumano quotidianamente un numero raccomandato di porzioni lattiero-casearie, in genere hanno una pressione sanguigna più bassa e una migliore salute cardiovascolare. Dal canto nostro volevamo esaminare più da vicino queste connessioni ed esplorare alcuni dei meccanismi attraverso cui un prodotto lattiero-caseario, può influenzare la salute del cuore».

Nel loro studio, i ricercatori della Penn State University hanno coinvolto undici adulti sottoponendo ognuno di essi a quattro diete separate per otto giorni alla volta: una dieta a basso contenuto di sodio, senza latticini; una dieta a basso contenuto di sodio e di formaggio; una dieta ad alto contenuto di sodio, senza latticini; e una dieta ad alto contenuto di sodio e formaggio.

Nelle diete a basso contenuto di sodio i partecipanti hanno consumato 1.500 mg di sale al giorno, mentre le diete ad alto contenuto di sodio prevedevano 5.500 mg di sale al giorno. Le diete che includevano prodotti lattiero-caseari prevedevano l’assunzione di 170 grammi di formaggio, circa quattro porzioni, di diversi tipi di formaggio al giorno.

Alla fine di ogni dieta di una settimana, i partecipanti sono tornati in laboratorio per il test. I ricercatori hanno inoculato una piccola quantità di acetilcolina, un composto che permette ai vasi sanguigni di rilassarsi. Esaminando il modo in cui i vasi sanguigni di ogni partecipante hanno reagito al farmaco, i ricercatori sono stati in grado di misurare la loro funzionalità.

I partecipanti sono stati anche sottoposti a monitoraggio della pressione sanguigna e hanno fornito un campione di urina per assicurarsi di aver consumato la giusta quantità di sale per tutta la settimana.

I ricercatori hanno così scoperto che dopo una settimana di dieta ad alto contenuto di sodio, senza formaggio, i vasi sanguigni dei partecipanti non rispondevano bene all’acetilcolina, cosa che non è stata registrata con la dieta ad alto contenuto di sodio, con formaggio.

«Quando i partecipanti erano impegnati nella dieta ad alto contenuto di sodio senza formaggio», ha spiegato Alexander, «abbiamo registrato che la funzione dei loro vasi sanguigni è stata simile a quella di soggetti con fattori di rischio cardiovascolare piuttosto elevati. Ma quando gli stessi hanno consumato la stessa quantità di sale, e mangiato formaggio come fonte di quel sale, quegli effetti sono stati completamente evitati».

Billie Alba ha poi aggiunto che, «se da un canto i ricercatori non possono avere certezza che gli effetti siano causati da qualsiasi nutriente presente nel formaggio, da un altro i dati suggeriscono che gli antiossidanti del formaggio siano un fattore di forte beneficio».

«Consumare elevate quantità di sodio», ha aggiunto Alba, «provoca un aumento delle molecole dannose per la salute dei vasi sanguigni e del cuore. Siverse prove scientifiche dimostrano che i nutrienti a base di latte, e in particolare i peptidi generati durante la digestione delle proteine lattiero-casearie, hanno proprietà antiossidanti benefiche, il che significa che hanno la capacità di scavare queste molecole ossidanti e contrastare i loro effetti fisiologici dannosi».

Alba ha poi aggiunto che «Sarà importante studiare questi effetti in studi più ampi. Ulteriori ricerche potranno fare luce sui meccanismi con cui i prodotti lattiero-caseari possono preservare la salute vascolare».

24 settembre 2019