Roncesvalles, cittadina della Navarra, ospiterà un’esperienza-pilota, inquadrata nel progetto di gestione sostenibile Interreg Sudoe Open2preserve (O2P), dedicato alla conservazione degli spazi montani aperti. Il progetto ha, tra gli altri, l’obiettivo di ridurre il rischio di incendi boschivi.
L’iniziativa assocerà attività di combustione controllata, nelle aree che sono oggetto di studio, e il pascolamento, condotto con specie ruminanti autoctone. Per tutto il 2020 la lettura dei dati ottenuti riguarderà sia gli effetti sull’ambiente che lo studio degli animali coinvolti.
All’inizio della scorsa settimana, Rosa María Canals, docente presso l’Università pubblica di Navarra e coordinatrice del progetto O2P, ha presentato a Pamplona la conferenza tecnica “Incendios forestales ante el cambio climatico“ (“Incendi boschivi di fronte ai cambiamenti climatici), su iniziativa del “Servicio de Protección Civil y Emergencias” (Servizio di Protezione Civile e di emergenza) del Governo di Navarra.
Le azioni e gli studi inclusi nel progetto guidato da UPNA mirano a ridurre il rischio di incendi, valorizzando i pascoli di montagna e aumentandone la biodiversità. Open2preserve ha la partecipazione della società pubblica Intia e il finanziamento del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale).
L’esperienza O2P si basa sul fatto che la riduzione del pascolamento da parte degli erbivori dovuta alla crisi del mondo rurale e all’abbandono delle montagne colpisce soprattutto gli spazi aperti e i pascoli naturali. A preoccupare è la rapida espansione del bosco, il propagarsi di arbusti e della macchia, accompagnati spesso da una perdita di biodiversità, dall’impoverimento del paesaggio, da un accumulo di combustibile vegetale e da un aumento del rischio di grandi incendi, vale dire da una minaccia rilevante e permanente nell’attuale scenario del cambiamento climatico.
L’obiettivo di O2P è garantire la conservazione dei servizi ecosistemici e la qualità ecologica degli spazi montani aperti attraverso due pilastri. Il primo è la generazione di un modello di gestione che consolidi i paesaggi resilienti, trasferibili nella regione Sudoe e basati su pratiche combinate di combustione controllata ed di erbivorismo guidato, emulando così le dinamiche naturali dei paesaggi ereditati che si sono evoluti sotto un regime di incendi ed erbivorismo.
Il secondo pilastro è la ricerca della redditività economica di questo modello, con soluzioni innovative per la valutazione di prodotti zootecnici di alta qualità e società di servizi pastorali, perché il raggiungimento del benessere locale è essenziale per la creazione di una popolazione legata all’uso sostenibile delle risorse naturali.
Roncesvalles rappresenta lo scenario di un’esperienza pilota inquadrata nel progetto O2P che si sviluppa in due appezzamenti di 2,55 e 3,86 ettari di terreno, situati nell’area di conservazione speciale Roncesvalles-Selva de Irati. A metà novembre 2018, Intia e Upna hanno realizzato una preziosa banca immagini, collezionando riprese effettuate da un drone che serviva a misurare il fito-volume delle masse dei cespugli, prima della combustione controllata effettuata il 28 marzo.
Durante la primavera scorsa, a maggio e giugno, è stato avviato il pascolamento, condotto con bovini autoctoni avvezzi al pascolamento guidato. Dopo la stagione del pascolo, è stato effettuato un monitoraggio dettagliato del suolo e della vegetazione per osservare gli effetti della combustione e lo stato di crescita e benessere degli animali al pascolo è stato controllato durante l’esperienza, al fine di determinare l’efficacia e sostenibilità ambientale delle pratiche combinate attuate.
Il monitoraggio dei suoli e della vegetazione continueranno nel 2020; l’interpretazione dei risultati ottenuti dall’esperienza pilota sarà condotta sia in termini di effetti ambientali che di efficacia della strategia combinata e nello sviluppo del bestiame, nella fase di pre-divulgazione dei risultati conseguiti.
16 dicembre 2019