Il settore dei droni è in continua evoluzione: negli ultimi tre anni alcune delle principali compagnie hanno investito per sviluppare sistemi in grado di eseguire delle funzioni magari semplici ma applicabili a differenti àmbiti e sviluppabili attraverso l’interazione della piattaforma di apprendimento automatico di Google, TensorFlow. Tra questi un drone DJI è stato approntato dalla francese Parrot semplicemente per contare il numero di pecore in un campo, in tempo reale.
All’epoca in cui questo iniziava a prendere forma, nel 2017, lo sguardo degli sviluppatori appariva forse anche un po’ ingenuo e naïf, ma oggi che il primo sistema in grado di gestire questa attività viene ufficializzato, si comprende quante altre applicazioni esso possa avere. Al di là, è ovvio, del contar vacche, capre o polli nei loro determinati appezzamenti di terreno, ciò che conta è capire come droni e intelligenza artificiale possano lavorare “insieme” per svolgere compiti relativamente banali, ma sul cui controllo a distanza si possa giocare qualche concreta differenza.
Attraverso una delle partnership in atto – quella tra Parrot e Riis – verranno sviluppati programmi di intelligenza artificiale simili a quello suddetto, utilizzando una piattaforma denominata Anafi(*). Insieme, le aziende esploreranno il modo in cui l’AI (intelligenza artificiale), la tecnologia di visione artificiale e l’acquisizione dei dati attraverso i droni possono essere combinate per risolvere molte sfide in diversi settori.
Al fine di dimostrare il potenziale della tecnologia e incoraggiare gli sviluppatori a iniziare a creare le loro App innovative, Parrot e Riis hanno pubblicato una white paper tecnica con istruzioni dettagliate per l’aggiunta di applicazioni AI e computer vision alla piattaforma Anafi, utilizzando l’open-source Parrot Sdk di terra.
Riis ha creato un’App per il controllo del bestiame – Cattle Counter il suo nome – disponibile per il download su Google Play. Essa consente agli allevatori e ai loro tecnici di eseguire in modo rapido e preciso il conteggio di animali, così da automatizzare il processo di monitoraggio degli stessi.
Secondo indiscrezioni, le due aziende starebbero valutando la possibilità di rivolgersi al settore delle amministrazioni pubbliche, per la gestione del territorio, nel monitoraggio di parcheggi, parchi pubblici e di qualsiasi situazione di assembramento (concerti, eventi sportivi e manifestazioni fieristiche all’aperto, etc.), ma anche al privato, per la sorveglianza di stabilimenti balneari, piste da sci, etc.
«La nostra recente collaborazione con Parrot illustra perfettamente l’immenso potenziale dello sviluppo di App per la piattaforma di droni Anafi di Parrot», ha dichiarato Godfrey Nolan, Ad e fondatore di Riis. «Sfruttare la potenza delle App di intelligenza artificiale e machine learning con i droni Parrot promette di fornire soluzioni precedentemente impossibili a sfide costose e che richiedono tempo».
Tra le altre grandi ambizioni di Parrot, ad esempio, c’è la creazione di un ecosistema globale di App per droni, tesa a soddisfare le crescenti esigenze di utenti aziendali e professionali, di imprese private e amministrazione pubblica. Chissà che, dopo aver soddisfatto la necessità di contar pecore, l’azienda non arrivi ad aiutare chi voglia gestire al meglio l’attività di pascolamento: ad esempio per capire quanta erba ci sia ancora da brucare in un prato e quando sia opportuno spostare il gregge in un terreno con erba fresca ancora intonsa.
24 febbraio 2020
(*) Anafi è una nuova generazione di droni: la soluzione ideale per filmare video e scattare foto d’alta qualità, catturando i momenti migliori della tua vita quotidiana. Silenzioso e resistente alle condizioni meteorologiche estreme, Anafi ha un tempo di volo di 25 minuti con prestazioni avanzate.
Il video di presentazione del nuovo drone Parrot è disponibile cliccando qui, su YouTube