Nasce dal siero il biopolimero che raddoppia la shelflife delle fragole

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Un interessante studio è in corso in Colombia, presso la Universidad de Antioquia, nella capitale dell’omonimo distretto, Medellin, su una delle innumerevoli proprietà del siero derivante dalle lavorazioni casearie: quella di contribuire alla conservazione di generi alimentari deperibili.

Presso il Dipartimento di Biotecnologie Alimentari, i ricercatori dell’ateneo colombiano stanno procedendo nella sperimentazione di un rivestimento commestibile e insapore – ottenuto appunto dal liquido di risulta delle lavorazioni casearie – che attualmente viene testato su un frutto particolarmente deperibile come la fragola. [segue dopo la pubblicità]

Il lavoro, che ha alle spalle nove anni di studi condotti sul siero di latte nell’istituto, si concentra ora sul ruolo degli amidi e in particolare su quello delle proteine in esso contenuti. Da queste sostanze è stato prodotto un biopolimero con proprietà che al tempo stesso sono plastificanti e traspiranti; da esso nasce il “film” con cui ogni singolo frutto viene rivestito.

I primi test, oramai affinati e ripetibili su scala industriale, hanno portato all’estensione della shelflife della fragola che all’incirca è raddoppiata, passando dai 3-4 giorni del prodotto convenzionale ai 9-10 giorni del prodotto trattato. 

Un aiuto concreto per i contadini colombiani, e non solo
Uno dei maggiori problemi per la distribuzione di alimenti deperibili nel Paese è rappresentato da un sistema stradale assai carente, tanto nelle periferie urbane quanto nelle campagne e nei centri minori. Inaccettabile per i contadini che un prodotto con una shelflife così breve come la fragola impieghi anche un giorno per raggiungere i mercati di destinazione. Una questione che – se osservata dalla parte dei produttori – si traduce in ingenti perdite che pesano su un’economia agraria già in sofferenza, a causa di diverse altre problematiche. [segue dopo la pubblicità]

 

Uno stimolo in più quindi per i ricercatori e per la Universidad de Antioquia, che oltre alla soddisfazione di un importante traguardo scientifico e alla prospettiva del suo sfruttamento commerciale aggiungono quella di poter dare un significativo contributo sociale ad una delle categorie più svantaggiate del Paese.

Il progetto di produzione del biopolimero da siero del latte è finanziato dal Codi (Comité para el Desarrollo de la Investigación; trad.: Comitato per lo sviluppo della ricerca) e potrà essere esteso ad altra frutta e agli ortaggi, ed essere ceduto agli operatori commerciali del Paese e nel mondo, contribuendo allo sviluppo e al progresso di un’agricoltura non solo nazionale.

23 marzo 2020