Listeria nel Gorgonzola Castelli in Francia: l’allerta parte in grave ritardo

Ancora un ritiro sanitario, operato in àmbito internazionale, ha riguardato nei giorni scorsi – in Francia – il Gorgonzola Dop, e ancora una volta per una possibile contaminazione da listeria. La vicenda ha trovato spazio sui giornali d’Oltralpe solo tra lunedì 21 e martedì 22 scorsi, a quasi un mese di distanza dall’immissione sul mercato dei prodotti, avvenuta il 24 agosto scorso. Un dettaglio non da poco, che lancia inquietanti ombre sull’efficacia del sistema di allerta francese ed europeo. 

Il formaggio incriminato, appartenente a diversi lotti di produzione e distribuito da Castelli France, è stato commercializzato dalle firme della Gdo Auchan, Carrefour, Casino, Cora e Leader Price, che – si apprende da fonti francesi – avrebbero ritirato i prodotti e avvisato la propria clientela nei singoli punti vendita – nella settimana dal 14 al 19 settembre – affinché li riconsegnasse per il rimborso previsto dalla legge.

Il Gorgonzola in questione è prossimo alla scadenza (in alcuni casi fissata all’1.10.2020, in altri al giorno seguente) e – pur con tutto l’ottimismo possibile in vicende come queste – c’è da credere che la gran parte del prodotto sia stato venduto e verosimilmente anche consumato. Oltre alle tempistiche oltremodo lunghe, sconcertano l’assenza di interventi tesi a risolvere la questione – ormai annosa  e il silenzio che accompagna questo non nuovo fenomeno.

Si ricorda in breve che la listeriosi si annuncia con ben precisi sintomi: dalla febbre alla nausea, dai dolori addominali alla diarrea. In alcuni e più complessi casi si aggiungono complicazioni neurologiche come la meningite e l’encefalite. La patologia è particolarmente virulenta nelle donne in gravidanza, nei bambini piccoli, negli anziani e negli immunodepressi.

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28 settembre 2020