Il particolare momento storico che stiamo vivendo ha posto al centro dell’interesse collettivo i temi della sostenibilità ecologica, delle produzioni animali, della qualità reale degli alimenti che portiamo in tavola.
Dal canto suo, chi produce cibo ha dovuto introdurre – volente o nolente – i primi correttivi al proprio modus operandi, soprattutto nel caso delle aziende asservite al sistema industriale, più orientate alla produzione di quantità e alle pratiche maggiormente impattanti sugli animali e sull’ambiente. Ma anche sulla salute dei consumatori.
Alle spalle di questo scenario in fermento, il mondo scientifico, i ricercatori, le università, sono impegnati nel necessario supporto a queste trasformazioni epocali, che mettono al centro dell’agire la qualità della vita – umana e animale – e il necessario rispetto per l’ecosistema.
Importanti si fanno ora le attività divulgative, le opportunità di confronto e di riflessione tra i vari attori di questo scenario: chi le produzioni agricole e zootecniche le studia, sperimenta e insegna ai futuri tecnici, ovvero ai propri studenti, chi concretamente opera sul campo, nelle produzioni stesse, e chi i prodotti agrozootecnici – il cibo – si trova a sceglierli, acquistarli e a mangiarli, per nutrirsene.
L’Università di Milano lancia Apericampus
In questa direzione si è mossa l’Università degli Studi di Milano con Apericampus, un programma di attività articolate su tre appuntamenti – gratuiti e aperti a tutti – che si terranno nelle prossime settimane presso il Polo Veterinario di Lodi.
A partire da mercoledì prossimo, 15 settembre, le tematiche normalmente trattate da studenti e ricercatori usciranno dalle aule della Facoltà di Medicina Veterinaria per andare incontro alla gente.
La formula degli appuntamenti prevede un’iniziale tavola rotonda tra ricercatori e professionisti – aperta al pubblico – a cui seguirà un aperitivo in cui la gente potrà confrontarsi con i relatori, informarsi sui corsi di studio in programma, e conoscere le realtà agricole locali legate al tema della serata.
Api, latte e biotecnologie i temi trattati
L’appuntamento di mercoledì 15 (18:00-21:00) sarà dedicato ad “Api e ambiente”: vi si alterneranno come relatori cinque ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, oltre a Mario Colombo (Responsabile Scientifico della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia), Marco Resmini (Diachem). Giovanni Prestini (Agenzia di Tutela della Salute della Brianza). A loro si affiancheranno i responsabili dell’Associazione Apicoltori del territorio e della Cooperativa Sociale Il Pellicano, che è capofila del progetto “Impollinazione Urbana”.
La moderazione dell’incontro verrà affidata a Donatello Sandroni, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico. Per l’occasione, durante l’aperitivo, verrà offerta una degustazione di mieli guidata da un’esperta in analisi sensoriale.
Gli altri due appuntamenti in programma sono:
Mercoledì 22 settembre (18:00-21:00) si tratterà di “Latte e biodiversità per un futuro sostenibile”. L’incontro faciliterà un’analisi a tutto tondo sulle potenzialità funzionali delle razze bovine autoctone e sulle proprietà chimico-molecolari del latte, sulle peculiarità dei territori d’origine e l’impatto ambientale, nel contesto della transizione ecologica. Si parlerà anche, ovviamente, dei mezzi di riduzione del consumo energetico e dell’inquinamento.
Mercoledì 29 settembre (15:00-19:00) sarà la volta di “Scienze Biotecnologiche Veterinarie: Biotech for future 2021, le biotecnologie a colori”.
L’accesso ai tre appuntamenti sarà possibile esibendo la Certificazione verde Covid-19.
I link per l’iscrizione sono reperibili cliccando qui.
13 settembre 2021