“Corto e Fieno” è il festival del cinema rurale, che arriva quest’anno alla sua dodicesima edizione, in programma nel primo fine settimana di ottobre – da venerdì 1 a domenica 3 – sul lago d’Orta, nei Comuni di Ameno, Miasino e Omegna a cavallo tra le province di Novara e Verbania.
“Corto e fieno” è un festival del tutto singolare, sin dalle sue prime edizioni impegnato a scovare e divulgare film di qualità, mai scontati: alcuni già presentati in prestigiosi festival internazionali, altri del tutto sconosciuti a molti addetti ai lavori. Produzioni mai programmate in Italia, prime nazionali, vere e proprie occasioni in grado di mostrare e toccare – sempre con occhio attento e prospettive originali – il rapporto che lega il genere umano alla natura e al lavoro della terra.
“Corto e Fieno”, spiegano i suoi artefici e promotori, “parte da un’idea semplice”, che è l’idea di “portare sullo schermo campagna, ruralità, prati, boschi, acque, animali, donne e uomini”. “Ogni anno Corto e fieno permette di interrogarsi sulla ruralità di oggi, in Italia e in giro per il mondo”. Riflette sull’importanza della terra e dell’esserne parte attiva e propositiva, e dello starle vicini. Lo fa ovviamente come ogni festival cinematografico può fare: attraverso la selezione e proposta di film: film di genere, documentari, interviste, narrazioni, animazioni.
Due le sezioni in programma
Due le sezioni in programma, con la metà dei film diretti da donne: “Frutteto”, concorso internazionale dedicato ai cortometraggi, con venti opere selezionate e una fuori concorso, e “Germogli”, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati, con quindici titoli in programma. A queste si aggiunge la proiezione speciale di “Honeyland – Il regno delle api”, documentario candidato all’Oscar come “Miglior documentario e Miglior film internazionale”, già vincitore del Premio della giuria all’ultimo Sundance Film Festival. Girato nella Repubblica della Macedonia del Nord, “Honeyland” racconta la straordinaria storia di Hatidze, l’ultima donna cacciatrice di api selvatiche in Europa.
Previsti anche mercatini e laboratori per bambini e ragazzi
Durante “Corto e fieno” sono previsti due mercatini – sabato 2 ottobre a Omegna in piazza Beltrami, con miele e apicultori, e domenica 3 ottobre, nel parco di Villa Nigra a Miasino, con formaggi, verdure e altri prodotti del territorio – ma anche due laboratori per i più piccoli, dedicati alle api, ai temi dell’ecologia e del rispetto per l’ambiente, subito dopo le proiezioni della sezione Germogli.
È inoltre prevista (è stata inaugurata sabato scorso), in calendario sino al 10 ottobre, la proiezione speciale della mostra “Le donne nel lavoro agricolo attraverso i documenti dell’Archivio Storico Sdf”. La mostra presenta uno spaccato fondamentale della vita del ‘900 italiano, attraverso lo straordinario contributo dato dalle donne nel lavoro agricolo, ed è ad ingresso libero. La proiezione è prevista presso le sale del Forum di Omegna, Fondazione Museo Arti e Industria.
La locandina del festival nelle parole del suo autore
La locandina 2021 è firmata da Massimo Caccia, illustratore poliedrico che ha nel suo curriculum una collaborazione attiva con il quotidiano Corriere della Sera, per cui realizza delle illustrazioni per il supplemento “la Lettura”.
Per “Corto e fieno” Caccia mette in scena uno spaesato mondo animale, colto all’interno di improbabili situazioni di vita quotidiana. Il lavoro che Caccia ha prodotto per il festival è così presentato dallo stesso autore: «Quando mi hanno chiesto di creare l’immagine per il manifesto di Corto e Fieno», spiega Caccia, «ho pensato subito a due animali rurali che si legassero, in qualche modo, alle due parole: il pulcino (corto) e la mucca (fieno). A quel punto mancava un riferimento al cinema. Buio (il pulcino con gli occhi chiusi) e sguardo (della mucca) sono le prime parole che mi sono venute in mente pensando a una sala cinematografica. Il “fotogramma” era pronto».
Corto e fieno nelle parole degli organizzatori
“Corto e Fieno nasce nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti. È un festival curioso fatto da persone per persone. Ed è anche un viavai di storie: quelle viste sullo schermo e quelle che vengono scritte ogni anno nelle giornate di proiezioni, in quell’atmosfera magica intorno al lago d’Orta tra ville, stalle, granai, fienili, maneggi, sale cinematografiche e teatri, tutti alla pari. Negli anni sono state organizzate proiezioni un po’ ovunque. E anche se quest’anno, causa Covid, salta la proiezione in stalla, restano le atmosfere rurali dei pascoli e prati sulle alture del lago, così come le occasioni e gli incontri con i produttori locali”.
Trame dei film e ogni altra informazione sono disponibili sul sito web di Corto e fieno. completo delle proiezioni.
Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito; obbligatori green pass e prenotazione scrivendo a: cortoefienofestival@gmail.com
27 settembre 2021