Spagna: dal siero del latte un trattamento che incrementa la shelflife dei formaggi

Siero di latte
Qui e più in basso, due immagini tratte dal sito web del progetto GO Orleans – Universitat de València©

Un nuovo progetto – denominato GO Orleans – inerente l’utilizzazione del siero derivato da lavorazioni casearie, è stato presentato lunedì scorso 15 novembre dalla Universitat de València e da una serie di altre realtà spagnole coinvolte.

L’attività, che ha ottenuto un finanziamento di circa 600mila euro, punta innanzitutto (ma non solo) alla produzione di rivestimenti antimicrobici naturali per formaggi in grado di prolungare la durata di conservazione dei prodotti dal 25% al 50% della loro shelflife abituale.

I ricercatori impegnati in GO Orleans indagano alla ricerca di soluzioni orientate all’economia circolare per far sì che un sottoprodotto dell’industria casearia come il siero trovi la sua valorizzazione sì nel confezionamento alimentare ma anche nell’àmbito dell’alimentazione animale.

Il progetto punterà quindi all’ottenimento di rivestimenti alimentari (pellicole protettive) ma anche di mangimi addizionati con probiotici, che garantiranno al bestiame nutrienti utili e il raggiungimento di un miglior benessere animale.

GO Orleans vede la collaborazione di due allevamenti con caseificio: per i formaggi ovini è stato coinvolto Dehesa Dos Hermanas di Huelva, in Andalusia, per i caprini il madrileno Quesos La Cabezuela. La società Adm Biópolis garantirà il suo apporto nel campo della progettazione e validazione di probiotici, mentre l’Università di Valencia contribuirà con la sua esperienza nello studio dell’attività antimicrobica. Completano la cordata l’Istituto tecnologico della plastica Aimplas e la Fedacova (Federazione delle Imprese Agroalimentari della Comunità Valenciana).

La presenza di Fedacova dovrebbe garantire il necessario trasferimento del know-how, una volta sviluppato, alle aziende agroalimentari della provincia di Valencia che ne faranno richiesta.

Nel presentare l’operazione, il Prof. Giuseppe Meca, docente del Dipartimento di Medicina Preventiva dell’ateneo valenciano, ha precisato che «inizieremo con l’isolamento dei batteri con potenziale di bioconservazione, poi si procederà alla caratterizzazione dei composti nella matrice, vale a dire del nostro siero di latte».

22 novembre 2021

Per saperne di più, consulta il sito web del progetto Go Orleans e visualizza il video di presentazione (entrambi in lingua spagnola)