Le alghe marine vengono studiate dalla comunità scientifica mondiale da decine di anni, per gli innumerevoli benefici che alcune di esse offrono alla nostra salute (per glicemia, colesterolo, obesità, tumore, etc.) ma anche per affrontare nuove e vecchie sfide connesse alle produzioni sostenibili, e più in generale alla sostenibilità ambientale (biogas, acquacoltura, etc.).
Tra i Paesi più attivi in questo tipo di ricerche figurano Stati Uniti, Giappone, Australia e Regno Unito, ed è da questi ultimi due Stati che arrivano interessanti conferme sui benefici che alcuni di questi organismi acquatici garantiscono – se introdotti nelle diete dei bovini – nella riduzione delle emissioni di metano imputati alla zootecnia da latte e da carne.
La recente Cop 26 di Glasgow ha visto 105 Paesi sottoscrivere l’impegno ad operare per ridurre la principale causa del cambiamento climatico – vale a dire le emissioni di metano – del 30%, entro la fine di questo decennio. I settori principali su cui intervenire sono, in ordine di importanza, quelli dell’allevamento di bovini, a cui è imputato il 30% delle emissioni di metano, delle energia convenzionali (elettrica, petrolio, gas), chiamati in causa per il 25%, e dei rifiuti (discariche).
Tra gli interventi maggiormente presi in considerazione c’è, per l’appunto, l’introduzione di alcune alghe come integratori nella dieta dei bovini, al fine di ridurre le emissioni di CH4 (gas metano), principalmente dalla bocca degli animali, come conseguenza fisiologica del processo di ruminazione.
A detta dei ricercatori della Queen’s University di Belfast (Irlanda), l’idea di aggiungere alghe ai mangimi dei ruminanti è relativamente nuova e interessante: “le prime ricerche di laboratorio condotte condotte dall’Igfs (Institute for Global Food Security)”, hanno detto, “mostrano risultati promettenti, utilizzando alghe native irlandesi e britanniche”.
Altri studi scientifici condotti in Australia – e negli Stati Uniti – hanno condotto ad eccellenti risultati nella riduzione delle emissioni di metano da parte di bovini a cui sono stati somministrate alghe rosse come integratori. Alghe che conterrebbero però alti livelli di bromoformio, una sostanza dannosa per lo strato dell’ozono.
“Le alghe del Regno Unito e dell’Irlanda” invece, proseguono gli studiosi irlandesi, “tendono ad essere marroni o verdi (si tratterebbe all’incirca di una ventina di specie, ndr) e non contengono bromoformio, bensì risultano ricche di florotannini, composti attivi – presenti anche nel vino rosso e in alcune bacche – con proprietà antibatteriche in grado di migliorare l’immunità degli animali. Quindi, oltre a ridurre le emissioni di metano, potrebbero garantire loro ulteriori benefici”.
Mentre lo studio applicato in alcuni allevamenti del Regno Unito procede, con l’utilizzo di alghe provenienti dai mari d’Irlanda e del Nord, coinvolgendo l’Afbi (Agrifood and Biosciences Institute), notizie confortanti giungono dall’Australia dove scienziati locali e statunitensi confermano l’elevata efficacia di una specie di alga – la Asparagopsis – aggiunta in piccolissime dosi nella dieta dei bovini.
La ricerca australiana ha dimostrato che, con appena l’1% di alghe essiccate e miscelate alla razione dei bovini, le emissioni di metano da parte di questi animali si riducono anche dell’80%, con picchi del 98%.
“L’Asparagopsis taxiformis, alga rossa originaria dell’Australia”, spiegano gli studiosi australiani e statunitensi, “reagisce con la vitamina B12 durante la digestione, rimuovendo efficacemente la maggior parte del metano causato dalla fermentazione della materia vegetale nello stomaco dell’animale”.
29 novembre 2021
Per maggiori dettagli si rimanda alla lettura dei seguenti contenuti web (in lingua inglese, con traduzione italiana da Google Translate):
Reuters – “Ireland looks to seaweed in quest to curb methane from cows” (“L’Irlanda punta alle aghe per ridurre il metano dalle vacche”)
Queen’s University Belfast – “Seaweed supplements could significantly reduce livestock methane emissions, say Queen’s researchers” (“Gli integratori di alghe potrebbero ridurre significativamente le emissioni di metano del bestiame, affermano i ricercatori di Queen“)
Innovation Aus – “A super seaweed that reduces livestock emissions” (“Una super-alga che riduce le emissioni del bestiame“)