L’Europa premia Lactomere, probiotico nato a Palermo per combattere l’effetto serra

Provette in un laboratorio
Colture di probiotici in laboratorio – foto Brian Gratwiche© – Flicr / Creative Commons License

Un gruppo di studenti dell’Università degli Studi di Palermo si è aggiudicato il secondo posto all’evento europeo “Eit Health i-Days winners’ event” con il progetto “Lactomere”, relativo ad un probiotico in grado di ridurre i gas serra emessi dagli allevamenti intensivi, aumentando al contempo la qualità degli alimenti prodotti.

Il riconoscimento ha una rilevanza elevata in quanto gli Eit Health i-Days – iniziativa dello European institute of Innovation and Technology dell’Unione Europea – promuovono l’innovazione scientifica tra gli studenti universitari, gettando le basi per la creazione di startup.

“L’idea del progetto Lactomere”, spiega Enrico Tornatore, fondatore del team, “è nata in seguito alla visione del documentario “Cowspiracy”, in cui si pone l’attenzione sull’elevata quantità di gas serra prodotta ogni giorno dagli allevamenti intesivi”. Noi, prosegue Tornatore, “abbiamo pensato a una soluzione di cui possano beneficiare sia le industrie e gli allevamenti che gli animali stessi (e aggiungiamo noi, anche i consumatori, ndr), grazie all’introduzione di questo probiotico nella loro alimentazione”.

In sostanza, attraverso l’utilizzo di una soluzione di probiotici somministrata agli animali (lactobacilli già presenti nel tratto gastrointestinale durante la vita dei ruminanti) sarà possibile ridurre drasticamente la produzione di CO2 e metano e migliorare la qualità delle carni, dei latti e dei loro derivati.

Il team, già vincitore dell’edizione locale degli Innovation Days organizzati dal Consorzio Arca (Applicazione della Ricerca e la Creazione di Aziende innovative), è composto da Enrico Tornatore, Thushanth Lambotharan e Giulia Biundo, studenti del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per l’Industria e la Ricerca Scientifica (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche), Samuele Romano, studente del Corso di Studi in Scienze e Tecnologie Agroalimentari (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali), e Nicolò Biondo, studente del Corso di Studi in Chimica (Dipartimento Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche).

In questa ultima edizione l’evento ha visto la partecipazione di trentadue gruppi di studenti provenienti da tutta Europa. I team premiati hanno ricevuto un premio in denaro (1.500 euro al gruppo palermitano) e potranno partecipare come Rising Stars of Eit Health & Travel a uno degli eventi Eit Health Alumni 2022.

Cosa sono gli i-Days
Gli i-Days sono un’iniziativa realizzata in tutta Europa da Eit Health, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione in ambito sanitario tra gli studenti universitari. «Organizzare delle business ideas competition come questa», racconta Monica Guizzardi, responsabile della comunicazione di Arca, «è un ottimo strumento per sviluppare competenze imprenditoriali e valorizzare i processi di contaminazione interdisciplinare tra gli studenti universitari».

In Sicilia gli i-Days vengono organizzati ogni anno nel mese di novembre dal Consorzio Arca e sono accessibili a tutti gli studenti universitari e ai post-laurea interessati sia all’innovazione nel settore della salute che a proporre una propria idea di prodotto o di servizio innovativo.

6 dicembre 2021