Punta a sostenibilità e innovazione la scuola per casari del Crea di Bella

Lavorazione casearia
foto Crea©

Ha preso il via martedì 15 novembre scorso, presso la sede lucana del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea-Zoe) di Bella, la prima Scuola del Crea per “Tecnico nelle produzioni lattiero-casearie tradizionali sostenibili”. Si tratta, spiegano gli organizzatori, di “un’iniziativa unica nel suo genere, soprattutto al Sud. Una scuola che forma giovani in possesso di diploma tecnico-professionale o di competenze specifiche nel settore lattiero caseario”.

«La sede del Crea di Bella», ha dichiarato il direttore generale dell’ente, Stefano Vaccari, «è uno dei luoghi storici della ricerca sul formaggio: da lì, sin dagli anni Settanta, partì (per l’Italia, ndr) la rivoluzione del formaggio a latte crudo, che poi ha attraversato il mondo». E proprio a Bella «prestigiosi scienziati e maestri hanno consolidato e diffuso da allora le conoscenze sui metodi di caseificazione. Eredi di quella tradizione, siamo certi che i giovani che perfezioneranno le loro tecniche e la loro managerialità presso il Crea di Bella daranno un contributo prezioso al settore lattiero-caseario italiano».

Il merito di questa attività didattica, prosegue Vaccari, va senz’altro ascritto a «Salvatore Claps, direttore del Crea Zootecnia e Acquacoltura e Maria Assunta D’Oronzio, responsabile del Crea Politiche e Bioeconomia di Potenza e direttrice della Scuola», i quali «hanno realizzato in pochi mesi un’iniziativa, che già dalla prima edizione ha avuto un successo (di iscrizioni, ndr) ben oltre le previsioni».  

In questo primo anno di corso, saranno ventidue i giovani – un terzo dei quali donne – provenienti da numerose regioni d’Italia, che avranno per cinque mesi l’opportunità di studiare e di lavorare concretamente nel caseificio sperimentale del centro, a contatto con ricercatori, economisti ed esperti nazionali e internazionali della produzione casearia.

In totale il corso si articolerà su 540 ore di lezione, 240 delle quali sotto forma di stage in aziende partner. L’obiettivo è quello di formare competenze quali la responsabilità produttiva, il rafforzamento della filiera, la valorizzazione e la sostenibilità delle risorse del territorio e l’aumento del benessere delle comunità locali, fondamentali per vincere le sfide dei nostri tempi, prima tra tutta quella della competitività e dell’innovazione che il settore è chiamato ad affrontare, “garantendo al contempo”, precisano al Crea, “la qualità del “made in Italy””. 

Il Crea-Zoe di Bella (Potenza) – La scheda

Storia – La sede di Bella del Crea nacque nel 1911 come Regio Istituto Zootecnico, per espressa volontà dell’allora ministro agricolo Francesco Saverio Nitti, per diventare poi un centro per l’attività dimostrativa e di trasferimento di tecnologie e mezzi tecnici, fino ad imporsi nel 1967 come Centro di riferimento italiano per le ricerche sui formaggi a latte crudo. Nel 2014 la sede entrò a far parte del Crea e confluì nel Centro di ricerca per la Zootecnia e l’Acquacoltura. 

Ricerca – Attualmente presso il Crea-Zoe di Bella si svolgono attività e progetti mirati alla validazione e all’applicazione di innovazioni di processo e di prodotto, per lo sviluppo della filiera lattiero-casearia. In particolare, si tratta di:

  • qualità del latte e del formaggio ottenuti in sistemi estensivi, da animali al pascolo, nonché la presenza di markers di alimentazione;
  • miglioramento della qualità nutrizionale e dell’immagine salutistica del latte e dei formaggi per i loro contenuti in molecole ad azione prebiotica e protettiva;
  • innovazioni di processo per ridurre gli scarti e aumentare la conservabilità dei prodotti mantenendo la sicurezza igienica e le qualità nutrizionale e sensoriale;
  • proprietà dei cagli vegetali e impiego di essenze della flora mediterranea come coagulanti;
  • benessere animale e salute dei consumatori (impiego di fitoestratti, in alternativa ai farmaci convenzionali, per la lotta alle parassitosi ovine e caprine; caratteristiche nutrizionali dei formaggi). 

Inoltre, in collaborazione con il Crea Politiche e Bioeconomia di Potenza il centro di Bella ha realizzato progetti di ricerca sulla valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari di razze autoctone regionali.

Il Crea-Zoe oggi – Con circa 70 ettari d’estensione e circa novecento capi ovicaprini, l’azienda sperimentale del Crea-Zoe è attiva nella ricerca sui formaggi e la produzione di alimenti per il bestiame. Essa è dotata di una stalla (1481 mq), una sala di mungitura (80 mq, con 48 poste di mungitura), un caseificio didattico sperimentale (250 mq), una sala di degustazione (811 mq) e un laboratorio (300 mq). Vi è presente, infine, il centro di formazione “Collegamento Ricerca-Divulgazione”, realizzato con fondi UE e dotato di venticinque stanze, videoteca, campo da tennis, aule attrezzate per la traduzione simultanea, sala convegni e biblioteca.

21 novembre 2022