L’Università di Catania è ancora una volta artefice di un progetto per lo sviluppo dell’economia rurale dei Paesi che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo. Due gli obiettivi principali nel mirino dell’ateneo:
- creare un modello strategico utile a sviluppare e condividere conoscenze di settore, per razionalizzare i sistemi di allevamento ecosostenibili
- aumentare il benessere animale e la produttività, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Il progetto prende il nome di “TDMp TransMed – Mediterranean Traditional Dairy and Meat products. Percorsi formativi transnazionali per lo sviluppo delle filiere lattiero-casearie e delle carni nei settori di allevamento tradizionali” e vede l’Università locale come soggetto proponente e “guida” del processo formativo di studenti, su scala transnazionale sulle sponde del Mediterraneo, dell’Institute Agronomique et Veterinaire “Assan II” (Casablanca, Marocco), dell’Universitè Frères “Mentouri” (Constantine, Algeria) e dell’Institute Nationale Agronomique Tunisienne (Tunisi, Tunisia).
All’interno del progetto, la formazione di figure professionali è già stata avviata dall’ateneo catanese, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030 delle Nazioni Unite e con la Strategia Unione Europea-Unione Africana. Le suddette figure professionali, formate a distanza, sono tre:
- esperti in zootecnia e prodotti di origine animale (latte e carne);
- esperti in tecniche di laboratorio per la qualità e la certificazione dei prodotti;
- esperti in marketing, comunicazione e promozione dei prodotti tradizionali.
Il progetto, di cui è responsabile scientifico il Prof. Giuseppe Licitra, Ordinario di Scienze Animali presso il Dipartimento Agricoltura dell’ateneo catanese, prevede la partecipazione di nove docenti e diciotto studenti provenienti dai tre atenei nordafricani e selezionati tra ricercatori, dottorandi di ricerca e laureandi iscritti a corsi di laurea in zootecnia, agronomia e affini.
Il piano didattico previsto alternerà metodologie diversificate, proponendo studi, approfondimenti ed esperienze a valere sulle seguenti macro-categorie di argomenti:
- cultura e sostenibilità (studio delle filiere lattiero-casearie e delle carni nei settori di allevamento tradizionali);
- apprendimento delle tecnologie e modelli di valorizzazione (analisi di laboratorio per la caratterizzazione e la certificazione dei prodotti;
- software di alimentazione animale e gestione degli allevamenti ed elaborazione dati;
- analisi del benessere animale;
- modelli di caseificazione, stagionatura e tracciabilità dei prodotti;
- sviluppo dei disciplinari per il riconoscimento delle Dop/Igp/Stg/Pat e modelli equivalenti nei Paesi partner;
- modelli di analisi sul comportamento dei consumatori e sui principi di marketing e comunicazione);
- promozione (analisi dei canali commerciali dei prodotti di origine animale nei Paesi partner anche attraverso indagine tra i produttori e i consumatori).
Le azioni saranno rafforzate grazie alla mobilità degli studenti e, in particolar modo alla Winter School in programma dal 5 al 18 febbraio in Sicilia, in cui gli allievi provenienti dai Paesi partner potranno confrontarsi con i ricercatori e tecnici dell’Università di Catania e del CoRFiLaC (Consorzio per la Ricerca nel Settore della Filiera Lattiero-Casearia e dell’Agroalimentare) di Ragusa.
In questo contesto, sono in programma visite in aziende zootecniche e di trasformazione tradizionale (sia di prodotti caseari che carnei), approfondimento delle tecniche analitiche di laboratorio, apprendimento dei meccanismi di definizione della brand identity di un prodotto e partecipazione a laboratori sensoriali, con focus di approfondimento.
«La condivisione di momenti di formazione tecnico-scientifica, gli scambi conviviali e culturali», sottolinea il coordinatore della formazione a distanza, Prof. Licitra «faciliteranno di fatto i legami umani e rafforzeranno il rispetto della multiculturalità e la formazione di vere e solide reti di conoscenze, finalizzate alla condivisione di sinergiche strategie di sviluppo
«Il progetto», prosegue Licitra, «è finalizzato anche alla costruzione di un programma progettuale per la valorizzazione dei prodotti caseari e carnei tradizionali dei paesi partner. Si tratta di progetti da condividere tra i partner per formare una piattaforma comune per lo sviluppo di azioni di qualificazione dei prodotti, incluse le proposte legislative nei singoli Paesi e i percorsi progettuali internazionali».
23 gennaio 2023
Nel coordinamento della formazione a distanza il Prof. Licitra è coaudiuvato dalle Dr.sse Margherita Caccamo e Linda Migliorisi del CoRFiLaC