Arge Heumilch: “L’essiccazione del fieno è redditizia anche con tariffe dell’elettricità elevate”

Covoni di fieno
foto Pixabay©

Andando incontro alle domande e ai dubbi di molti allevatori, che s’interrogano sull’economicità dell’essiccazione del fieno – alla luce dei recenti rincari dell’energia elettrica – l’austriaca Arge Heumilch, associazione tra caseifici e produttori di latte fieno, ha risposto giovedì scorso 9 febbraio, con un articolo intitolato “Wie Heutrocknen auch bei hohen Strompreisen rentabel ist” (trad.: “Come l’essiccazione del fieno è redditizia anche con prezzi dell’elettricità elevati”). L’articolo è stato pubblicato su IKonline, giornale web della Camera dell’Agricoltura di Salisburgo, e su alcune testate del settore agrozootecnico.

Il pezzo inizia citando diversi metodi d’essiccazione del fieno: dalla ventilazione a freddo all’utilizzo di aria estratta dal sottotetto, alla deumidificazione del fienile, sottolineando che le differenti soluzioni adottate portano a risultati disomogenei e richiedono quantità diverse di elettricità.

Grafico essiccazione fienoAllo stesso modo, spiegano all’Arge Heumilch riferendosi alla materia prima, “anche i costi di acquisizione e i costi fissi sono diversi: il consumo energetico dei diversi sistemi di essiccazione deve sempre essere confrontato con le perdite totali di energia nel foraggio. Da ciò si evince che quando si conserva il foraggio sotto forma di fieno, bisogna tenere conto di molti parametri (fig.1).

Già ad una prima valutazione, “la ventilazione fredda” spiega l’articolo, “non è adatta durante i lunghi periodi di pioggia in estate: i risultati non sono ottimali, e il consumo energetico è elevato. In ogni caso si consiglia l’aspirazione di aria dal sottotetto (si tratta di tetti a due falde: l’aria calda presente tra esse, prodotta dall’irradiazione solare, viene estratta e spinta nel fienile con un sistema di ventilazione forzata, ndr), in quanto non ci sono costi aggiuntivi oltre all’installazione dell’impianto. Il riscaldamento dell’aria di asciugatura o l’utilizzo di un sistema di deumidificazione dell’aria ad alta efficienza energetica costituiscono la base per un sistema di asciugatura il più possibile indipendente dalle condizioni meteorologiche”.

Essiccazione fieno - incidenza costi energia elettrica
N.B.: I costi indicati si riferiscono a tre scaglioni di prezzo destinati agli agricoltori austriaci

Per quanto concerne l’elettricità, essa può essere risparmiata anche negli impianti esistenti: per fare ciò, il mangime andrà pre-essiccato sul prato un po’ più a lungo del solito (fig. 2). Il problema comunque non riguarderà la stagione estiva, in cui più facilmente si potrà praticare u’essiccazione naturale. “In futuro”, spiegano i responsabili di Arge Heumilch, “saranno importanti le combinazioni tra impianti d’essiccazione del fieno e impianti fotovoltaici, che rappresentano un passo decisivo verso l’indipendenza energetica”.

L’articolo si addentra poi in questioni riguardanti il mercato interno e le sovvenzioni previste dal Governo austriaco per i produttori agricoli virtuosi (che usufruiscono di uno sgravio massimo di 10,4 centesimi per kWH e ulteriori aiuti per chi superi determinati consumi), per poi affrontare una possibile “fuga dall’Heumilch” di alcuni produttori.

A chi pensi di riconvertire la propria stalla ad una alimentazione “convenzionale”, basata su fieno insilato (fasciato), uscendo però dal sistema dell’Heumilch, basterà valutare quanto siano aumentati i costi anche in quel tipo di gestione: “le pellicole per l’imballaggio sono aumentate (nell’ultimo anno) del 25%, e anche gli elevati costi energetici per la tecnologia di raccolta”, spiegano gli esperti di Arge Heumilch, “stanno avendo un effetto”. “Un cambio di sistema sconsiderato”, aggiungono, “non è una buona alternativa. Anche perché, l’offensiva di marketing programmata da Arge Heumilch offre sicurezza nel lungo termine e serve con successo una nicchia di mercato assoluta”.

Inoltre, non si può non considerare che il costo dei mangimi concentrati nella produzione di latte convenzionale abbia subito negli ultimi mesi degli “aumenti” importanti, variabili “dal 50% al 100%”. Questa tendenza ci fa capire come – oggi più che mai – si deve riporre la massima cura e attenzione nella produzione di ottimo foraggio di alta qualità.

E questo perché per la vacca, aggiungono i responsabili di Arge Heumilch, “l’alimentazione più importante – la base per una produzione di latte di successo – è il foraggio. Se la conservazione del foraggio di base non è perfetta, questo problema andrà compensato con l’uso di mangimi, che oltre ad essere importati, sono anche costosi”.

In sostanza, al di là di costi operativi fissi comunque aumentati, il successo dell’azienda risiede nell’uso di un buon foraggio di base. Le prestazioni del foraggio, quindi, e la resa quali-quantitativa del prodotto, in funzione del sistema d’essiccazione del fieno, saranno  domani come oggi alla base della buona conduzione dell’allevamento della bovina da latte.

13 febbraio 2023

Per maggiori dettagli e altre tabelle in tedesco, clicca qui. Qui invece per la versione in italiano (traduzione automatica)

Leggi qui “I 10 comandamenti per l’essicazione del fieno” di Arge Heumilch