Parte dall’Università del Wisconsin la battaglia per proclamare il Lactococcus lactis “batterio statale”

Lactococcus Lactis
Il Lactococcus Lactis al microscopio elettronico (20.000 X) – foto University of Wisconsin-Madison©

Lo Stato del Wisconsin è storicamente e di gran lunga il primo produttore lattiero-caseario degli Stati Uniti, realizzando il 25% del formaggio nazionale, per una produzione complessiva che nel 2021 ha sfiorato i 4,4 miliardi di dollari di fatturato. Uno Stato in grado di produrre più formaggio dell’Italia, pur avendo una superficie di poco superiore (55%) alla metà di quella italiana.

Nel cosiddetto “America’s Dairyland” lavorano quasi 1.200 casari professionisti, che producono più di seicento tipi di formaggio: il doppio dei formaggi prodotti in qualsiasi altro Stato. “Tuttavia”, spiegano al CaSP (Catalysts for Science Policy) della University of Wisconsin-Madison, “c’è un casaro che viene spesso trascurato dal pubblico: il Lactococcus Lactis”. 

Il lactococcus lactis altro non è che il batterio gram-positivo più diffuso nei caseifici – e nei formaggi – del Wisconsin: il primo naturale artefice del successo di molti prodotti caseari locali. Bene, quelli del CaSP, che è un organismo attivo all’interno del suddetto ateneo, hanno una vera e propria infatuazione per il loro invisibile “supereroe”: vedono, anzi stravedono a tal punto per “lui” da essere giunti a richiedere al Governo locale di adottarlo ufficialmente attraverso un disegno di legge, e di farne un “microrganismo statale”.

“Questo batterio”, spiega una nota stampa del CaSP, “svolge un ruolo cruciale nella produzione di vari tipi di formaggio del Wisconsin, tra cui Cheddar, Colby e Brick. Presentando un disegno di legge “State Microbe”, miriamo a coinvolgere gli insegnanti a promuovere l’educazione scientifica nelle nostre scuole, visto che gli studenti del Wisconsin in genere imparano a conoscere le icone statali in quarta elementare. Inoltre, speriamo di suscitare interesse nella ricerca sui prodotti lattiero-caseari all’interno dello Stato”.

“Grazie ai nostri eccezionali relatori”, prosegue la nota, “un’ottantina di illustri personaggi, tra cui molti politici, hanno partecipato alle nostre attività recenti comprendendo l’importanza dell’industria casearia nel Wisconsin e il ruolo svolto dal Lactococcus Lactis nella produzione dei nostri formaggi. Questi personaggi hanno già testimoniato il forte sostegno e il loro interesse nell’approvazione del disegno di legge”.

“Avere un microbo statale”, aggiungono i responsabili del CaSP, “offrirebbe agli studenti l’opportunità non solo di conoscere il processo di produzione del formaggio – aspetto culturalmente importante per il Wisconsin – ma anche di imparare qualcosa sulla microbiologia. Vogliamo che le persone capiscano che esistono microbi benefici, che molte delle cose di cui godiamo nella vita dipendono dai microbi e che essi fanno cose davvero buone per noi”.

“A differenza di un uccello, una roccia o un fiore di stato (che già esistono negli Usa), conclude la nota del CaSP, “alcuni Stati hanno già scelto di adottare ufficialmente un microbo: l’Oregon ha firmato per il Saccharomyces cerevisiae, il New Jersey per lo Streptomyces griseus e l’Illinois per il Penicillium rubens. Le Hawaii come noi hanno di recente proposto la designazione di un microbo statale – l’Aliivibrio fischeri – che come il nostro attende di essere approvato”.

13 dicembre 2023

Per approfondire sul Lactococcus Lactis e su questa iniziativa sono disponibili i seguenti documenti, prodotti dal CaSP della University of Wisconsin-Madison:

Manifesto

Nota scientifica

Resoconto integrale