Scuola Giovani Pastori, la seconda edizione nelle Madonie: ancora un mese per iscriversi

Pecore al pascolo
foto Crea©

Dopo il successo registrato dalla prima edizione, articolata nelle aree interne del Nord Italia (cuneese, bresciano, Oltrepò Pavese), la Scuola Giovani Pastori del Crea (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), supportata dall’associazione “Riabitare l’Italia”, si “trasferirà” nella prossima primavera al Sud, e per la precisione in Sicilia, sulle Madonie, in un territorio assai differente dai precedenti, per quanto con enormi potenzialità di sviluppo per le attività pastorali.

La dorsale montuosa della Sicilia centro-settentrionale è una delle 72 aree-pilota della Snai (Strategia Nazionale Aree Interne) caratterizzata dalla presenza di estesi pascoli montani e da un clima idoneo (inverni nevosi ed estati temperate), perfettamente adatta all’insediamento di attività pastorali, per di più con la evidente necessità di contrastare lo spopolamento registrato soprattutto nei comuni più in quota.

L’inizio dei corsi è previsto per lunedì 13 maggio: agli studenti verrà offerta una formazione sia teorica (nell’ex convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana) che pratica su pascolo e allevamento in aree montane, caseificazione e trasformazione delle materie prime per le quali la Scuola gioverà del supporto di Agenform, agenzia formativa della Provincia di Cuneo con una lunga tradizione nel campo della formazione professionale.

Tra le altre opzioni didattiche, sono previsti approfondimenti online su diverse tematiche – dalla gestione dei pascoli al rapporto con gli animali selvatici, dal controllo di qualità alla normativa Haccp – e la possibilità di confrontarsi con aziende e realtà del territorio che ospita la Scuola, al fine di apprendere le pratiche e i saperi locali, da chi questo mestiere lo ha intrapreso da tempo.

Una scuola non convenzionale

“Il metodo didattico adottato”, spiegano gli organizzatori, “è quello della “peer education”, in cui non figura il tradizionale rapporto gerarchico docente-allievo nelle aule”. Il programma didattico verterà su materie come “Gestione sostenibile del pascolo con bovini, ovini e caprini”, “Alimentazione e benessere degli animali”, “Apprendimento e perfezionamento delle principali tecniche di caseificazione artigianale”.

Come stabilito dal bando, verranno selezionate quindici persone che tra maggio e luglio avvieranno un percorso professionale gratuito. Come avvenuto per la prima edizione, l’esperienza è aperta a persone di qualsiasi provenienza e occupazione. Al momento della selezione godranno di priorità i candidati più giovani e gli intenzionati ad avviare attività nel territorio madonita.

Un festival di due giorni

Quest’anno un festival di due giorni – dal pomeriggio di venerdì 10 maggio alla mattina di domenica 12 – creerà le premesse per l’inizio delle attività didattiche. L’iniziativa, che si terrà nel Comune di Petralia Sottana e sarà intitolata “Dove vai, pastore? Festival della Pastorizia, dell’Erranza e del Ritorno nelle Madonie” (qui il programma) vedrà la partecipazione di studiosi ed esperti del settore, e ovviamente degli studenti ammessi a partecipare. “Per l’occasione”, spiegano gli organizzatori, “il Comune siciliano sarà teatro di un confronto tra studiosi e attori del territorio, con l’obiettivo di sviluppare una riflessione costruttiva sulle aree interne e sull’attività pastorale, nella direzione di una maggiore attrattività di questi territori”.

Per saperne di più e richiedere l’iscrizione

La Scuola Giovani Pastori, promossa dal Crea nell’ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale e dall’associazione Riabitare l’Italia, è realizzata in collaborazione con SoSviMa SpA – Agenzia di Sviluppo locale delle Madonie, con il contributo di Iccrea – Federazione Regionale Banche di Credito Cooperativo e il supporto dell’agenzia formativa Agenform.

Le candidature per l’iscrizione alla scuola potranno essere presentate sino al 29 marzo prossimo.  Maggiori informazioni sono disponibili sui siti web del Crea e della Rete Rurale. Il bando invece è disponibile qui.

28 febbraio 2024