Ancora formaggi ritirati dal mercato per possibile presenza di escherichia coli, giovedì scorso 29 febbraio. Gli avvisi, emanati come di consueto dal Ministero della Salute, hanno riguardato di nuovo due lotti di Castelmagno prodotto della Montagna, commercializzati da Beppino Occelli e Carrefour, con il marchio “Terre d’Italia”.
Per le aziende coinvolte si tratta del secondo caso in pochi giorni, dopo il richiamo di cui vi avevamo riferito il 21 febbraio scorso. Entrambi i lotti sono stati prodotti dall’Azienda Agricola La Bruna di Fiandino Davide di Monterosso Grana (IT01742CE), stagionati da Beppino Occelli Formaggeria Srl di Farigliano (IT L4C8Z CE), e venduti nel nostro Paese dal colosso francese della Gdo.
Si tratta di formaggi porzionati di peso variabile, appartenenti ai lotti n. 23147011 e n. 23154011, rispettivamente con scadenze al 02.03.2024, all’11.05.2024 e, quest’ultimo marchiato unicamente a marchio “Beppino Occelli, al 12.05.2024.
Come da procedura, le aziende raccomandano di non consumare il prodotto a titolo precauzionale, e di restituirli nei punti vendita in cui sono stati acquistati. Per ulteriori informazioni gli acquirenti possono contattare il Numero Verde Carrefour 800650650.
Il ripetersi di due episodi del tutto simili in un arco temporale così breve lascia pensare – siamo nel campo delle ipotesi – che il problema possa essere circoscritto ad alcuni ripiani del locale di stagionatura in una delle due aziende casearie (La Bruna di Fiandino esegue la prima fase di stagionatura, completata poi dalla Beppino Occelli). Verosimilmente l’indagine verrà ora allargata agli ambienti interessati, a partire proprio dai ripiani, che – se in legno – potrebbero dover essere sostituiti con nuovi, con grave perdita del patrimonio microbico ultradecennale che garantisce al prodotto il proprio carattere distintivo.
6 marzo 2024
I due richiami sul portale web del Ministero della Salute sono consultabili qui di seguito:
– qui quello relativo alla Beppino Occelli Formaggeria
– e qui quello inerente Carrefour Terre d’Italia