È francese e deriva dal latte il nuovo polimero ad alta biodegradabilità

Granulato termoplastico derivato dal latte
Il granulato termoplastico derivato dal latte con cui Lactips produrrà le nuove bottiglie biodegradabili – foto Lactips©

Ha riscosso il vivo interesse di pubblico e operatori, nel corso dell’ultimo VivaTech di Parigi (22-25 maggio all’Expo Porte de Versailles), l’ennesimo contenitore ecologico derivato dal latte, che – per la sua assoluta biodegradabilità – surclassa ogni precedente prodotto di questo genere.

La bottiglia e i materiali da cui essa viene prodotta – realizzati dalla Lactips di Saint-Étienne, nella Loira – sono stati esposti presso lo stand del Cnrs (Centre National de la Recherche Scientifique) di Parigi. Alla base della lavorazione, un biopolimero realizzato al 100% dalla caseina del latte, da cui viene ricavato prima un granulato termoplastico e da questo una pellicola che è alla base della lavorazione.

“Il risultato è una bottiglia”, spiegano i ricercatori di Lactips, “che pur essendo solubile in acqua, non genera alcun rilascio di microplastica nell’ambiente, e questo perché il prodotto è totalmente biodegradabile». 

Il rivoluzionario prodotto, la cui ricerca venne avviata nel 2007, è legata all’intuizione del Prof. Frédéric Prochazka, specialista in materie plastiche polimeriche all’Universitée Saint-Etienne, che decise di lavorare sul latte e sulle sostanze che lo compongono, partendo da un’intuizione, essendo a conoscenza dell’uso che della caseina si fa sia nel campo della farmacologia che in quello della cosmetica.

Un materiale con le stesse funzionalità della plastica, altamente biodegradabile

«All’inizio, spiega Prochazka, «l’idea di creare una start-up non ci sfiorava nemmeno, né di creare un’impresa. Fatto sta che riuscimmo a produrre un granulato termoplastico», da cui derivò la pellicola plastica di cui venne registrato il brevetto».

Un passo alla volta, e nel 2014, venne realizzata la start-Up Lactips: a dieci anni di distanza, oggi, il prodotto viene utilizzato tanto per confezionare pastiglie per lavastoviglie quanto alimenti. “E il bello”, spiegano i responsabili dell’azienda nel proprio sito web, “è che il nostro materiale ha in sé le stesse caratteristiche della plastica: è una barriera all’ossigeno e ai grassi. Ma come ogni imballaggio di carta, è riciclabile al 100%, biodegradabile nel suolo, nei fiumi e negli oceani”.

Oggi, a poco più di due anni dall’apertura della prima unità produttiva, i brevetti registrati sono nove e i posti di lavoro creati poco meno di cinquanta.

Cos’è il VivaTech di Parigi

VivaTech, altrimenti conosciuta come “Viva Technology”, è una conferenza tecnologica annuale, dedicata all’innovazione e alle start-up. Si tiene a Parigi sin dal 2016, ed è frequentata da investitori, dirigenti, studenti e accademici, oltre che dal grande pubblico, a cui è consentito l’accesso nel terzo giorno. All’ultima edizione – l’ottava – hanno partecipato oltre 165mila visitatori nei quattro giorni dell’evento, stabilendo il record assoluto delle presenze.

29 maggio 2024