Alpi Apuane: in arrivo un milione di euro per il ripristino delle praterie

Alpi Apuane
Un pascolo delle Appia Apuane in cui si evidenzia l’avanzamento del bosco – foto Franz Xaver© – Creative Commons License

La direzione del Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, in provincia di Massa Carrara, ha annunciato di aver ottenuto un finanziamento di un milione di euro per un ambizioso progetto di riqualificazione ambientale, relativo al bando Ue – azione 2.7.2 – “Natura e biodiversità del programma regionale Pr Toscana Fesr 2021-2027”. L’iniziativa, che prevede il finanziamento del 100% delle spese ammissibili, è volta a recuperare e conservare le praterie montane, mira a ripristinare i preziosi ecosistemi e a sostenere la zootecnia di montagna.

Recuperare l’ecosistema pascolivo

Negli ultimi decenni, l’abbandono delle pratiche agricole tradizionali e la successiva colonizzazione dei prati da parte di arbusti e la naturale espansione dei boschi hanno portato alla progressiva scomparsa di vaste superfici destinate al pascolamento. Oltre a sottrarre superfici utili agli allevatori estensivi, questo fenomeno ha avuto un impatto negativo sulla biodiversità, alterando gli equilibri ecologici e impoverendo il paesaggio.

Grazie al finanziamento ottenuto, l’Ente Parco potrà intervenire su una quarantina di ettari di terreno, attuando una serie di azioni mirate: dal decespugliamento al ripristino di superfici pascolive, alla realizzazione di infrastrutture, tutti mirati a sostenere le attività degli allevatori estensivi.

Verrà quindi eliminata la vegetazione arbustiva e arborea spontanea che ha invaso le praterie, favorendo così il ritorno delle specie erbacee tipiche di questi ambienti. Sarà poi contenuta l’espansione del bosco e favorita la radiazione solare al suolo e la crescita di varietà erbacee pabulari. Verranno inoltre realizzati dei nuovi e particolari abbeveratoi e delle recinzioni per ovi-caprini, per garantire la disponibilità di acqua per i ruminanti (ma anche gli anfibi ne trarranno beneficio, grazie alle rampe di accesso a loro dedicate) e facilitare la gestione del pascolamento da parte degli allevatori. Saranno inoltre realizzate delle piccole tettoie per offrire riparo al bestiame in caso di intemperie.

Questi interventi non solo permetteranno di recuperare la biodiversità, ma avranno anche un impatto positivo sull’economia locale, sostenendo le attività agro-pastorali ancora presenti sul territorio. Il recupero delle praterie, infatti, favorirà il ritorno di specie animali e vegetali, contribuendo a rendere l’ecosistema più ricco e resiliente.

«Il recupero delle praterie quali aree abbandonate dalla pastorizia», ha dichiarato il presidente dell’ente, Andrea Tagliasacchi, «è tra gli obiettivi del Parco. La partecipazione al bando ha lo scopo di attrarre finanziamenti per mantenere o riacquistare il loro valore ecologico, anche attraverso il mantenimento delle attività agricole e pascolive. Si tratta di un’azione ad ampio raggio per il recupero della biodiversità e il sostegno a chi vive nell’area protetta».

In sintesi, il progetto di recupero delle praterie delle Alpi Apuane – che avrà un respiro operativo preventivato in circa ventiquattro mesi – rappresenta un’importante investimento per il futuro di un territorio fragile, nell’ottica di proteggere la natura, sostenere l’economia locale e valorizzare un territorio di inestimabile valore ambientale e culturale.

4 settembre 2024